Riceviamo da Alfredo Boldorini e pubblichiamo
“La mia passione per la cucina affonda radici lontane” ricorda la chef e titolare Tiziana Favi – una passione tramandata da mia nonna e mia madre dalle quali ho preso le tecniche di cucina. Per 12 anni ho avuto una piccola trattoria a Monteromano ma non era esattamente ciò a cui aspiravo. Volevo qualcosa di diverso. Nel 2015 insieme ad altri amici abbiamo aperto il ristorante ma c’era un progetto alle spalle: riportare sulle tavole i prodotti a chilometro zero. E quando dico così non intendo il classico slogan ad effetto che va di moda. Il chilometro zero – afferma ancora Tiziana – ti permette di tutelare la biodiversità del territorio dove lavori e quindi di dare la possibilità ai piccoli imprenditori locali di valorizzare i propri prodotti. Da qui sono iniziati i successi. Dopo un anno è arrivata la guida Slow Food. Facciamo tutto da soli, comprando materie prime locali. Il ristorante ha una bellissima vista mare nonostante siamo a ridosso delle mura medievali. È piccolino ma molto funzionale con i suoi 25 posti d’inverno, che aumentano a 40 nella bella stagione, specie per coccolare i nostri clienti. Il lockdown? È stato un dolore al cuore dover abbassare la serranda a marzo 2020. Per fortuna c’è stata data la possibilità di fare asporto e delivery, e l’abbiamo colta. Abbiamo cercato di non spegnere più i frigoriferi, reinventando la nostra offerta. Progetti per il futuro? Corsi, studio e aggiornamento:il 15 giugno parte quello per la marinatura e l’affumicatura per cercare di offrire alla clientela piatti nuovi, gustosi, invitanti e soprattutto a km zero”.
Tiziana Favi di Namo Ristobottega, insieme ad altre cinque imprenditrici Claudia Moroni (guida turistica) , Tamara Luccioli (Cavatappi), Lorenza Turilli (Villa Tirreno), Marzia Marzoli, (Tibidabo) e Daniela Coletta (Arcadia) è coofondatrice di un progetto ambizioso denominato WeTarquinia che punta alla creazione di un circuito virtuoso di iniziative che permettano una promozione del territorio, partendo dalla tutela e valorizzazione del grande patrimonio culturale e naturale di Tarquinia.