No, non si tratta di un combattimento da programma TV molto kitsch, ma della battaglia – per ora verbale, poi forse anche legale – che Comune di Tarquinia e Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca stanno combattendo l’un contro l’altro a colpi di articoli sui giornali e manifesti pubblici.
L’ultimo atto – in ordine cronologico – è l’apparizione stamani, sugli spazi della pubblica affissione, di una comunicazione a firma del presidente del Consorzio, Vincenzo Fava, che asserisce – con dovizia di argomentazioni – come quanto comunicato dall’Amministrazione comunale in merito alle responsabilità del Consorzio stesso sulla torbidità delle acqua del fiume Marta (e conseguentemente del mare) sia totalmente falso.
Dichiarandosi disponibile a far visitare gli impianti e le strutture a chiunque volesse compiere ulteriori verifiche, Fava da notizia del fatto che il Consorzio ha dato mandato ai propri legali di agire presso le sedi giudiziarie competenti per le diffamazioni di cui si ritiene vittima.
Da parte sua, nei giorni scorsi, l’Amministrazione comunale aveva già chiarito di non temere azioni legali di alcun tipo, dichiarandosi pronta a andare sino in fondo alla questione per accertare la verità.