(a.m.v.) Il romanzo La Giostra di Alberto Scattone edito Totem presentato nel suggestivo scenario della Lestra. L’iniziativa ha aperto la stagione delle serate sotto le stelle.
A salutare il pubblico il presidente della Lestra Pierpaolo Micozzi. L’autore è stato intervistato da Anna Maria Vinci. Il tutto accompagnato dalla lettura di alcuni brani del romanzo di Scattone ad opera di Piero Rosati e Claudia Perugini. Organizzatrice della serata Carla Scabellone. Un folto pubblico ha partecipato all’iniziativa della Lestra all’ex mattatoio. Presente anche l’editore della Totem Gianfranco Cotronei. Il protagonista della serata è stato però Scattone e la sua Giostra. Un romanzo dove è presente una forte componente autobiografica, ma è soprattutto un viaggio metaforicamente rappresentato da una giostra che gira, per riferirci ad alcuni riferimenti del libro, Floriana, una delle protagoniste femminili, l’avrebbe chiamata una ruota karmica, la vita sentimentale e psicologica di un narratore autodiegetico, sulla quale giostra che continua infinitamente a girare fa salire di volta in volta donne diverse, ma accomunate da una psiche fragile, devastata dalle esperienze negative passate, desiderose di dominare ed essere dominate, sembra un aspetto ossimorico ma nel romanzo questi duplici aspetti convivono sia nel protagonista che nelle sue donne.
Sembra più una guerra una sfida continua quella che interessa i rapporti sentimentali, dove l’amore viene citato continuamente, ricercato continuamente, essendo il motore della giostra, ma se poi venga realizzato, raggiunto o meno non è dato saperlo. Ognuno di noi se ne potrà fare un’opinione leggendo il romanzo di Scattone. La parola amore spesso è accompagnata, dal “forse” e “credo” per poi confluire nel caso della figura femminile principale Floriana in un asserzione, è lei l’unica donna che ha conquistato con il suo fascino, il suo negarsi, le sue luci ed ombre il cuore e la psiche del narratore. Un amore che devasta che fa perdere ogni equilibrio e razionalità un amore che rimarrà eterno, proprio perché non ha concluso (Pirandello) forse perché non è caduto nel baratro avvilente annientante del matrimonio, così crede almeno all’inizio il protagonista.
La Giostra, come asserito da Scattone è vivere di brividi, di passioni forti e questo suo allontanarsi a conclusione del libro è scendere per qualcosa di più forte , anche se sconvolgente e annientante. Un amore questo visto dagli occhi di un uomo. L’autore a fine incontro ha annunciato il prossimo romanzo che sarà focalizzato tutto sulla psiche e l’agire della donna. Alberto Scattone è nato a Monopoli in provincia di Bari e vive a Roma da molti anni, laureato in Giurisprudenza svolge l’attività di Dirigente d’Azienda. E’ già autore di racconti brevi e liriche con La Giostra si cimenta nel primo romanzo.