La diffusione del Covid a Londra è “fuori controllo” secondo il sindaco della capitale britannica Sadiq Khan, che ha fatto scattare l’allerta da “major incident”: il tasso di infezione da coronavirus a Londra ha superato i 1.000 contagiati su 100.000 persone, sulla base degli ultimi dati della Public Health England. Khan ha detto al giornalista della BBC Karl Mercer che la cifra sarebbe addirittura pari a uno su 20 in alcune parti di Londra.
In precedenza erano stato attivato tale stato di allerta per l’incendio della Grenfell Tower nel giugno 2017 e per gli attacchi terroristici a Westminster Bridge e London Bridge.
Un “major incident” è un’emergenza che richiede l’attuazione di disposizioni speciali da parte di uno o tutti i servizi di emergenza, il NHS o l’autorità locale. Significa, in questo caso, che i servizi di emergenza e gli ospedali non possono garantire il loro normale livello di risposta.
Attualmente, ci sono più di 7.000 persone in ospedale con il Covid-19, ha detto il sindaco: si tratta di un aumento del 35% rispetto al picco della pandemia dello scorso aprile, ha aggiunto Khan.
La dott.ssa Samantha Batt-Rawden, che opera in terapia intensiva ed è presidente della Doctors ‘Association UK, ha twittato: “Abbiamo provato. Ci abbiamo davvero provato. Lo staff del NHS ha implorato le persone che non valeva la pena celebrare il Natale assieme. Ora una persona su 30 a Londra ha il Covid. Le unità di terapia intensiva sono sopraffatte. Il mio cuore è spezzato”.
Un’analisi dei dati di Public Health England mostra nella settimana fino al 3 gennaio che il numero di casi è aumentato in tutti i distretti di Londra rispetto alla settimana precedente, con 17 zone che hanno registrato individualmente più di 1.000 casi ogni 100.000 persone.
La scorsa settimana, molte parti della capitale hanno registrato un aumento dei decessi di persone risultate positive al coronavirus nei 28 giorni precedenti – con alcune aree che hanno registrato più del doppio del numero di decessi rispetto alla settimana precedente.