di Attilio Rosati
Chi conosce il Direttore Generale della Corneto calcio non aveva che da guardarlo in faccia, negli ultimi giorni, per capire che il momento non è certo dei più rosei e l’ufficialità della notizia dell’esonero di Mister Nazzareno Gufi, non ha destato molte sorprese nell’ambiente. Tuttavia il Direttore Generale, ora di nuovo “Mister” della prima squadra, ritiene doveroso fare alcune precisazioni:
Allora Sig. Granato, era necessario l’esonero? Non è un po’ tardi per fare scelte radicali?
Innanzi tutto mi dia la possibilità di esprimere tutta la mia gratitudine nei confronti di Nazzareno Gufi, al quale sono legato da un rapporto di amicizia e di stima che dura da 30 anni e che non cambierà certamente per quanto è successo nelle ultime settimane. Chiamato a svolgere un compito per molti aspetti difficile e delicato, Nazzareno ha lavorato con la passione e con l’impegno di sempre e con la competenza che ha maturato come grande calciatore prima e come tecnico poi, in anni di successi.
Tuttavia si è reso necessario sostituirlo, perché?
Sapete benissimo quali sono i meccanismi del gioco del calcio, quando i risultati non arrivano e si rende necessario dare uno scossone all’ambiente, suonare la sveglia a tutti, lo si fa sostituendo il tecnico, indipendentemente dal fatto che la mancanza di vittorie sia davvero attribuibile a lui o meno. Quindi, nessun cambiamento di opinione per ciò che riguarda la stima che ho per Nazzareno.
Come e quando è maturata la decisione?
Dopo la sconfitta con il Tor Sapienza, di comune accordo con il Presidente Rinaldo Santori, abbiamo ritenuto necessario il proverbiale “scossone” alla squadra. Stiamo tentando di risvegliare orgoglio e motivazioni, speriamo che questa scelta durissima serva a qualcosa.
Fra i tanti problemi che deve affrontare c’è quello del suo… abbonamento al Napoli: mi sa che di tempo per seguire la sua squadra del cuore adesso ne avrà ben poco…
La mia squadra del cuore è la Corneto e tempo per seguirla ne avrò: non confondiamo le passioni con l’amore.