(s.t.) Apprendiamo dai siti internet locali che il consigliere dell’Università Agraria Manuel Catini è stato, lo scorso weekend, a Norma, in provincia di Latina, per partecipare al meeting dei consigli comunali dei giovani patrocinato dalla regione Lazio: l’invito, ci fa sapere il comunicato, è giunto a seguito del già svolto ruolo di presidente del Consiglio Giovani di Tarquinia e dell’attuale carica di membro del forum regionale Giovani Lazio.
“La partecipazione dei giovani alla vita pubblica è l’esempio di come esiste una generazione che ci crede ancora”, afferma Manuel, ed è una sacrosanta verità. Della quale, peraltro, si riempiono la bocca in molti – soprattutto ultimamente (si è giovani a 20 anni, ma anche a 39 da presidente del consiglio) – senza però tenere conto, nelle azioni e nei comportamenti politici, che la gioventù non è solo quella che deriva dalla data sulla carta d’identità, ma anche – e, nella vita sociale, soprattutto – quella che si dimostra nel sapere mettere in campo atteggiamenti nuovi rispetto agli abusati metodi del tradizionale costume politico nazionale o locale.
Ad esempio, il caro Manuel, potrebbe spiegarci cosa c’è di nuovo nel percorso politico che, in soli pochi anni di politica, ha compiuto: partito dal consiglio giovani, è stato candidato col PdL all’Università Agraria nel 2010, quindi in lista nell’appositamente creato Polo di Centrodestra contro il PdL alle comunali del 2012, salvo poi tornare a firmarsi come membro PdL nei comunicati stampa successivi.
Ma l’apice Manuel lo ha toccato nella settimana appena conclusa: prima presentandosi, domenica 16 febbraio, a votare alle primarie regionali del PD, quindi campeggiando su Facebook in una foto braccio a braccio con Silvio Berlusconi, scattata ad un meeting presso la sede di Forza Italia “con tanto di emozione forte e unica”; infine, almeno stando a quanto si scopre da un comunicato stampa diramato dall’Università Agraria di Tarquinia, scegliendo di rimanere nel consiglio dell’ente in quota PdL (entità politica attualmente inesistente): e non, quindi, nel gruppo Forza Italia, composto invece da Annarita De Alessandris e Livia Crescia.
Magari Manuel, cui mi lega sincero affetto, domani mi risponde e mi spiega per filo e per segno il progetto politico che ha in testa. È la cosa che mi auguro di più. Ma io, per ora, in testa gli vedo solo una gran confusione.