Nella rosa delle dieci finaliste in corsa per il titolo di Capitale Italiana della Cultura, novità introdotta con il Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83, ad oggi erano rimaste Alghero, Aquileia, Comacchio, Ercolano, Montebelluna, Palermo, Recanati, Settimo Torinese, Trento, Erice e i comuni ericini.
A Palermo va l’ambito titolo, annunciato oggi dal presidente della Commissione Stefano Baia Curioni al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini nella Sala Spadolini del Mibac. Alla vincitrice un milione di euro dal Mibac per la realizzazione del progetto presentato.
Il dossier candidato punta non solo a ribadire l’aspetto storico e la posizione strategica che ne fanno da sempre una delle più importanti capitali del Mediterraneo, per questo considerata una città mosaico interculturale, ma anche e soprattutto per i progetti futuri presentati.
Tra questi il fiore all’occhiello MANIFESTA12, una fra le principale biennali di arte contemporanea su scala mondiale, che la città ospiterà, un’opportunità di visibilità internazionale. Inoltre la creazione di un portale del territorio che comprenda patrimonio artistico, naturalistico, tradizioni, prodotti eno-gastronomici, strutture ricettive e di ristoro, eventi; di mettere a sistema risorse culturali riguardanti orari e modalità di accesso a teatri, monumenti, strutture sportive, biblioteche; di condividere l’accesso al patrimonio librario dell’intera area metropolitana attraverso la realizzazione di un portale unico di prenotazione e di consultazione; di realizzare un sistema di prenotazione dei servizi turistici, in grado non solo di proporre soluzioni tradizionali (trasporto, vitto, alloggio e itinerario) ma anche di valorizzare i prodotti del territorio diventando un vero e proprio portale di marketing territoriale.
Nel progetto è prevista anche la riorganizzazione funzionale degli spazi culturali secondo il criterio dei “Poli”: sono già stati individuati quattro poli tematici, il Polo Teatrale cittadino (che comprende fra gli altri il Montevergini, il Garibaldi, la Sala De Seta, lo Spasimo), il Polo Espositivo (GAM, Palazzo Ziino, ZAC, Ecomuseo del Mare), il Polo Archivistico-Bibliotecario (Biblioteca Comunale, Archivio Storico) e il Polo Etno-Antropologico (Museo Pitrè, Palazzo Tarallo).
Tra i punti di appoggio sicuramente il percorso arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù che nel 2015 è strato proclamato patrimonio dell’umanità e sicuramente il boom turistico con i visitatori che sono aumentati notevolmente in conseguenza del terrorismo che ha reso insicure le mete turistiche del nord Africa.