di Leo Abbate
Bisogna riconoscere immediatamente, senza tentennamenti, che i ragazzi del Settebagni hanno giocato una gara splendida. Fanalino di coda della classifica, ritenevano di non meritare una posizione tanto impietosa e volevano dimostrarlo contro una buona squadra qual è quella di Mister Bonelli.
Sono entrati in campo con quella determinazione orgogliosa che tante volte ha fatto la fortuna di Codoni e compagni, creando una gabbia di contenimento degli attaccanti, spezzando il gioco dei centrocampisti, aggredendo i portatori di palla con un pressing dinamico e continuo. Sono riusciti a passare in vantaggio al 15’ del primo tempo con Liberati, che interrompe così un digiuno di vittorie che affliggeva la squadra di Mister Fornaciari da ben quattro giornate.
Il tutto, costa agli etruschi la perdita del terzo posto assoluto del torneo, ma crediamo che il rapporto prezzo-benefici sia a favore degli etruschi, che da questa esperienza traggono, limpida, la certezza che nel campionato d’elite non esistono “parenti poveri” ed ogni compagine porta in se un blasone che se non è di tecnica sopraffina è di orgoglio e di carattere.
Poco da dire sulla gara; dopo il gol i tarquiniesi arrancano per 75 minuti alla ricerca di un pareggio che non sarebbe arrivato nemmeno la partita fosse durata una settimana, con il Settebagni, anzi, che ha sfiorato in altre tre occasioni la rete. In almeno due di esse, Superbiagioni, in tutto lo splendore dei suoi ottanta kg e passa, ci mette una pezza. Grazie al falso magro di cui sopra, l’onore è salvo; il risultato, purtroppo no.
I migliori in campo, Sistoni, Ciurluini e Ventolini. Tre difensori. Mi pare tutto chiaro. Sabato prossimo, un’altra Cenerentola (si fa per dire), il Canale Monterano, che ha preso il posto del Settebagni all’ultimo posto. Sarà finita la beneficenza? Lo scopriremo solo vivendo.