Sembrava di essere su scherzi a parte: la quartultima giornata di campionato è stata un incubo per i ragazzi di Mister Bonelli. Si sono presentati a Montefiascone in effige. Determinazione: zero; lucidità: zero; aggressività: zero; profondità di pensiero calcistico: zero. Anche quelli che di solito sanno mantenere sangue freddo e capacità tattiche, come Arcorace, Codoni e Forieri, sembravano stanchi e demotivati.
Succede tutto nel primo tempo: con due azioni corali in rapida successione, i locali colgono statica la difesa etrusca e la puniscono due volte. La reazione d’orgoglio dei ragazzi è encomiabile, ma troppo astrusa. Si continua a cercare Rosati con dei lanci lunghi che immancabilmente vengono intercettati da Chiarabini, difensore fuori quota sceso dalla prima squadra, che ha tenuto in piedi tutta la difesa con autorevolezza e ha praticamente azzerato qualsiasi tentativo di affondo.
Neanche l’ingresso in campo di Martelli, Emiliani e Bordo scuote la compagine di Mister Bonelli, che non può far altro che assistere alla terza sconfitta stagionale dei suoi ragazzi.
Tutto quello che sappiamo del calcio e della vita, si può riassumere in tre parole: si va avanti.
La fortuna ha voluto che anche la Civitavecchiese, a un punticino di distanza, diretta concorrente al successo finale, inciampasse malamente perdendo 3 a 2 con il forte Pescatori Ostia. Resta il rammarico che, vincendo, si poteva praticamente chiudere il campionato, ma sarebbe potuto accadere anche di perdere il primato e ritrovarsi al secondo posto dopo aver tenuto la testa della classifica per ben 27 giornate. Quindi che piangiamo a fare????
Partita decisiva ora, la gara casalinga con il Tolfa. Nessuno vuole mollare, nessuno vuole arrivare secondo.
“Ma venga pure la cattiva sorte! le aggiungeremo la nostra forza! Le insegneremo l’arte!”
John Donne
Leo Abbate