Ha riaperto i battenti lo scorso 13 gennaio, al 39A di Canonbury Square, a Islington, la sede della Estorick Collection of Modern Italian Art, che si presenta in una veste rinnovata dopo un impegnativo restauro ed una riqualificazione dei propi spazi, con lavori durati quasi sei mesi e costati all’incirca 600.000 sterline.
Le sale continuano ad ospitare – e la cosa avviene del 1998 – la collezione dei coniugi Eric e Salome Estorick, dedicata all’arte italiana dei primi anni del Novecento: da Severini a Modigliani, passando dagli scultori Manzù e Medardo Rosso, con l’evidente passione di Mr Estoric per i futuristi. Via via, la collezione si è ampliata – ora la gestione è affidata ad un’omonima fondazione, diretta attualmente da Roberta Cremoncini – e se in passato ha dovuto separarsi da qualche opera d’arte, è stato soltanto per poter reinvestire il ricavo della vendita in nuovi progetti espositivi o operazioni di restauro, come appunto quella appena conclusasi.
La nuova apertura è “celebrata” con un’esposizione dedicata all’esperienza delle forze militari inglesi negli anni della prima guerra mondiale, dal titolo War in the Sunshine: The British in Italy 1917-1918; rimarrà aperta al pubblico fino al 19 marzo 2017.