Riceviamo e pubblichiamo
Definire quanto percepito dagli amministratori dell’Università Agraria “Indennità d’Oro” fa meritare al consigliere Alessio Gambetti e ai soliti giornalisti la seconda querela in tre giorni. Gambetti sappia che querelare è doveroso quando si getta fango sulla gente onesta soltanto per qualche foto sui giornali.
Nella cifra sparata da Gambetti, c’è anche il suo gettone di presenza. Le sue precisazioni un’ammissione di colpa. Del resto la coerenza non è il suo mestiere. Lo stesso PDL ci accusava nei mesi scorsi di avere un assessore in meno, in barba ai costi della politica e oggi dopo due anni di letargo dei novelli consiglieri, contesta aumenti riferiti al 2007.
Un assessore in meno, un terzo delle indennità, noi non abbiamo nulla di cui vergognarci. I trecento Euro netti degli Assessori e i seicento del Presidente non sono uno scandalo. Usiamo la nostra macchina per andare in Regione e Provincia, non abbiamo benefit per il nostro lavoro, uso il mio telefonino senza averne uno di servizio e faccio per l’Ente molto più di quello che fa lo scrivano Gambetti.
Sono pronto al confronto pubblico con consiglieri e assessori regionali, parlamentari, assessori provinciali, lì sono i veri sprechi e gli amici di Gambetti con cui sfilava in campagna elettorale, non mi sembra percepiscano un terzo di quanto potrebbero come il sottoscritto. Quando loro ridurranno noi rinunceremo alle nostre. Gambetti prepari mozioni alla Regione, alla Provincia e noi discuteremo la sua all’Università Agraria.
Gli attestati di stima della gente e la solidarietà sono la soddisfazione più grande, dispiace il silenzio dei gruppi politici della maggioranza. Spero che la frustrazione e la delusione di Gambetti per l’insufficiente risultato elettorale passino in fretta.
Presidente Università Agraria
Avv. Alessandro Antonelli