Riceviamo dal Movimento Civico per Tarquinia e pubblichiamo
Il Movimento Civico per Tarquinia con smisurato orgoglio comunica di aver sottoscritto, insieme ad altre trentatrè associazioni, il documento redatto dalla Rete antifascista per la Costituzione avente come obiettivo quello della sospensione e del ritiro della concessione fatta dal primo cittadino di Viterbo a CasaPound per una loro iniziativa pubblica organizzata, tra l’altro, in una delle sale più prestigiose dello stesso Comune, la Sala Regia.
La nostra è una posizione netta contro l’Amministrazione di centro-destra del Comune di Viterbo la quale, in barba alla Costituzione Italiana, che è contraria all’incitamento e all’odio nonchè alle manifestazioni di razzismo, e alle leggi che vietano la propaganda fascista, ha autorizzato tale iniziativa pubblica.
Ci domandiamo come si può concedere tutto ciò a dei militanti di un’organizzazione che dichiaratamente si definisce fascista permettendole inoltre di usare un palazzo di tale pregio senza porsi nessun problema a riguardo. Il supporto concesso a un’estrema destra che fa propaganda accusando gli stranieri di rubare, stuprare, aggredire, e i di cui leader e attivisti vengono altresì sorpresi nel compiere atti a dir poco delinquenziali.
Le organizzazioni fasciste crescono in termini di notorietà ma, ci auspichiamo, non di consenso sulla scia della partecipazione dei loro esponenti a programmi televisivi in cui fanno pubblicità ai loro beceri ideali e soprattutto perché c’è un “Capitano” che ha sdoganato, frequentato e protetto i loro militanti. Per affrontare i fascisti bisogna combattere anche contro chi li ha reclutati, servendosi di loro!
Non neghiamo di essere rimasti molto perplessi, poiché confidavamo che l’elenco dei sottoscrittori di tale importante documento contasse un numero più elevato di sostenitori. Purtroppo, non possiamo non notare quelle numerose assenze che noi, ingenuamente, davamo per scontate. Non capiamo, ad esempio, l’assenza del Movimento delle Sardine di Viterbo e non possiamo non prendere atto che l’unico movimento politico di Tarquinia a firmare il documento della Rete antifascista per la Costituzione siamo stati noi, “il Movimento Civico per Tarquinia”. Le altre anime politiche, democratiche e antifasciste della nostra città dove sono?
Ciò ci fa comprendere ancora una volta che in politica di scontato non esiste nulla e che i politicanti appaiono sui giornali e sui social soltanto per “spot mediatici a fini elettorali e visibilità personale”. Dobbiamo far prevalere l’indignazione e la preoccupazione di questi accadimenti facendone scaturire una forma di lotta più efficace. Rivolgiamo il nostro sguardo alle persone che sono state sfruttate (spaventate e/o raggirate), nonché su coloro che si affidano ai vari “Salvini” e “Di Maio” poiché abbandonati da quei partiti che oggi preferiscono ragionare soltanto in termini elettorali, non provando più indignazione per il fascismo e, forse, per non disconoscere l’adesione a quei falsi espedienti liberisti che hanno impoverito i lavoratori e favorito l’ascesa della Lega e del Movimento 5 Stelle.
Se il documento da noi sottoscritto non dovesse produrre gli opportuni risultati, crediamo che lo stesso debba essere inviato agli organi preposti dallo Stato. Agire in fretta e agire subito, in quanto ridurre il sintomo non guarisce il male.
Il Movimento Civico per Tarquinia