Riceviamo e pubblichiamo
(Giulio Carra) – Sarà ricordato dalla famiglia, giovedì 28 ottobre, con una cerimonia presso la chiesa di S.Giovanni in Tarquinia alle ore 17,30. L’Associazione Gestori Centro Commerciale Top16, il giorno seguente, richiamerà alla memoria di vecchi e nuovi associati la figura di uno dei suoi principali fondatori nel corso di un’assemblea convocata per il naturale rinnovo dei suoi quadri direttivi. Ma per gli amici e per quanto lo ebbero a cuore nella vita, per gli imprenditori locali che al suo fianco hanno lottato e “continuano a lottare” per rivendicare, dalla parte della piccola e media imprenditoria, una dignità sociale purtroppo ancora bistrattata al di là delle statistiche e delle belle parole di una politica, purtroppo, sempre più distante, Otello Zacchini, a solo anno dalla sua scomparsa, appartiene già alla Leggenda.
La Leggenda di chi, e non appaia retorica gratuita o d’occasione, ha inchiodato sempre alle proprie responsabilità tutti, nessuno escluso: politici ed amministrazioni di qualsiasi colore, commercianti appartenenti anche alle organizzazioni di categoria alle quali aderiva o da lui nel tempo presiedute. Un condottiero, un trascinatore senza uguali, rappresentante, non sempre condiviso, di una coscienza collettiva ribelle e allo stesso tempo responsabile e costruttiva.
«Niente è impossibile» diceva «tutto dipende dalla nostra tenacia e determinazione nel trascorrere del tempo».
Dalle sue intuizioni, unitamente alla volontà di altri imprenditori, sono nate realtà che oggi assicurano alla Città di Tarquinia indotti economici ed occupazionali di rilievo come il Consorzio Insediamenti Commerciali Tarquiniesi ed il Centro Commerciale Top16 (il primo nella storia nel triangolo geografico tra Grosseto, Viterbo e Roma). Quest’ultimo la più grande opera edilizia mai realizzata in città nell’arco di 500 anni (mezzo millennio) dopo il Palazzo Vitelleschi, oggi sede di uno dei più grandi musei internazionali. C’è chi dice, con ironia, che Tarquinia dovrà attendere ancora altri 500 anni prima di rivedere sulle sponde del Tirreno personalità pari al Cardinal Giovanni Vitelleschi ed a Otello Zacchini!
Esplicito è, di là delle tentazioni da giubileo, che da quella primigenia Associazione Operatori Commerciali Tarquiniesi che sotto la sua spinta prese vita, quasi trent’anni fa, per affermare l’autonomia e l’effervescenza dell’imprenditoria locale (anche la più piccola), per corollario o contrapposizione è nato il seppur variegato ed anch’esso oggi costruttivo e battagliero mondo dell’associazionismo di categoria commerciale locale.
L’immagine di Otello Zacchini che vi proponiamo nel ritratto del pittore Brian Mobbs, scattata alcuni giorni fa all’interno del ristorante gestito dai suoi figli al Top16, Il Ditirambo, è per noi emblematica. Un tavolo forzatamente privo di commensali all’indomani di un incontro impossibile. L’unico che Otello abbia mai tradito e disatteso, dopo un appuntamento annunciato, per discutere problemi di carattere commerciale a causa di un’inammissibilità a lui certamente non imputabile. Il vuoto di quell’immagine sia da sprone a tutti noi per non morire commercialmente ed anche da un punto di vista esistenziale in questi tempi non facili… ci sia stato, Lui, simpatico o no!
Tarquinia, 27 ottobre 2010
Associazione Gestori
Centro Commerciale Top 16