Riceviamo e pubblichiamo
Il Centro Ufologico Nazionale di Tarquinia registra un altro primato. Lo scorso mese di giugno, nel quadro di un più ampio progetto di ricerca sulla Storia dell’Ufologia e, in particolare, del Contattismo, Giovanni Colotti, Storico del C.U.N. Tarquinia, si è recato, in visita ufficiale, sulla tomba di George Adamski, per rendere omaggio e tributo al “contattato” per antonomasia.
Questa importante affermazione, che rafforza la sinergia tra me, coordinatore di ogni iniziativa del gruppo, l’Ufficio “Storia dell’Ufologia e del Contattismo” ed il Comitato Scientifico del C.U.N. Tarquinia, raggiunta dopo anni di anelito, attesa e preparazione, che attinge alla sfera personale, prima ancora che a quella scientifica e di ricerca, pone il nostro Storico e l’ufologia tarquiniese al centro del panorama mondiale degli studi clipeologici. Infatti, Giovanni Colotti è il secondo ufologo italiano ad aver compiuto una tale impresa e l’unico vivente.
Lo aveva preceduto soltanto il compianto Eufemio Del Buono, che descrive la sua visita ad Arlington, nel 1987, nelle pagine 235 e 236 del suo eccellente “Noi e gli Extraterrestri” (Edizioni Mediterranee, Roma, 1993). L’ufologia tarquiniese persiste nel profondere continuità, dedizione, perseveranza ed abnegazione nella causa ufologica, di ricerca e divulgazione, oltrepassando, con slancio ideale e con passione immarcescibile, qualsivoglia ostacolo, di natura morale o materiale.
Alessio Colotti
Presidente del Centro Ufologico Nazionale di Tarquinia