Riceviamo e pubblichiamo
“L’assemblea pubblica di Marroneto, (tenutasi ieri sera di fronte a circa 80 persone), ha messo in evidenza ancora una volta le responsabilità politiche e personali del Sindaco e dei consiglieri comunali che lo sostengono. La poca credibilità che Balocchi aveva l’ha persa tutta con questa vicenda.
Balocchi ha detto che è pochissimo tempo che sa del progetto di far arrivare immigrati a Marroneto: o il Sindaco ha mentito sapendo di mentire, oppure è bene che prenda le sue cose e se ne vada perché non è in grado di svolgere il suo mandato.
Infatti è da circa un anno che nell’ex Albergo il Caminetto vengono fatti lavori di adeguamento dopo anni di chiusura definitiva: l’hanno fatto all’insaputa dell’Amministrazione comunale? Balocchi vuol far credere alla popolazione che non sapeva niente? Se così fosse si dimetta oggi stesso e dica alla popolazione che non ha nessun potere nel suo comune. Ma pare evidente che sapessero del progetto per ospitare circa 40 immigrati e sono stati costretti a venire allo scoperto solo ed esclusivamente perché il nostro gruppo consiliare ha presentato una interrogazione e reso la cosa di pubblico dominio, altrimenti il progetto si sarebbe compiuto così com’è in poche settimane.
Ma è il Sindaco che può decidere sulla questione immigrazione con mille strumenti a sua disposizione. Dunque si prenda per una volta le proprie responsabilità senza tirare in campo il Prefetto, il ministro ed altri: solo lui può determinare se accogliere o meno immigrati nel nostro comune.
Vedremo quello che faranno questi amministratori comunali, ma non raccontino, come hanno fatto in Assemblea, che saranno “costretti”: sarà una decisione politica che riguarda tutto il comune e non solo la frazione di Marroneto e la prenderanno, se non l’hanno già fatto, proprio loro che comandano il comune.
Si utilizzano gli immigrati come merce di scambio, come affare economico sotto le bandiere della solidarietà e questo è inaccettabile perché gli interessi sono ben diversi. C’è un interesse di soldi enorme dietro questa vicenda con molte persone coinvolte ed è per questo che l’Amministrazione non prende ufficialmente posizione: vedremo se nei prossimi giorni il Sindaco si degnerà di convocare l’organo sovrano, che ricordiamogli essere il Consiglio Comunale e non certo un tavolo di trattativa, e rispondere alla nostra interrogazione.
Abbiamo consegnato al Sindaco nell’assemblea anche una mozione affinché il Consiglio comunale esprima il proprio parere ufficiale in merito al progetto: ma i cittadini sappiano che è già stato deciso tutto, si tratta solo di capire il numero di arrivi”.
I consiglieri comunali Un Comune per Tutti
Riccardo Ciaffarafà
Giacomo Albertini
Paolo Vichi