di Fabrizio Ercolani
Fuochi d’artificio nella politica locale. Neanche il caldo afoso e le ferie di ferragosto bloccano l’attività dei partiti locali. Pronto a breve un rimpasto nella giunta dell’Università Agraria mentre sembrano nell’aria le dimissioni del segretario del Pd Arianna Centini e di tutto il direttivo. I cambiamenti dunque che erano stati paventati nello scorso autunno, a distanza di nove si ripropongono con più forza di prima. A stretto giro di tempo Sara Torresi, molto probabilmente per motivi lavorativi, lascerà la vicepresidenza dell’Università Agraria. Tanti i nomi che circolano per la sua successione, il più accreditato sembra essere quella del Presidente Maurizio Leoncelli. Sul suo nome ci sarebbe il placet di tutte le forze politiche anche se alcuni avrebbero chiesto le sue dimissioni sia da presidente dell’associazione Tarquinia Viva che da consigliere comunale. Sulla graticola ci sarebbe anche il nome di un altro assessore. Dopo aver gridato al lupo al lupo per diversi mesi sembra prossimo anche il cambio dell’assessore Gino Stella. Per una donna che lascia (Sara Torresi), un’altra che entrerebbe in giunta proprio per sostituire Stella. Sul nome vige il massimo riserbo anche se l’ipotesi di un allargamento della maggioranza non è da escludersi. Supposizioni anche fantasiose come quella che vedrebbe in pole position Lorella Maneschi, sorella del consigliere di minoranza Marcello Maneschi, ma talvolta se le voci si rincorrono un fondo di verità potrebbe anche esserci. Sicuramente l’assessore Stella tenterà di mantenere il proprio posto facendo leva sulla mole di lavoro svolto in questi mesi, ma per lui sembra pronto il posto di capogruppo del Polo dei Moderati, ruolo che andrebbe a ricoprire a seguito delle dimissioni di Bacciardi. Se l’Agraria sembra subire ancora alcune scosse di assestamento, le acque all’interno del Pd non sembrano meno agitate. Dopo alcuni direttivi fantasma, in cui la partecipazione dei massimi esponenti locali sembra essersi ridotta al lumicino, il segretario Arianna Centini sembra aver manifestato ai suoi più stretti collaboratori la volontà di lasciare il suo incarico. Le fratture interne quali l’enorme spaccatura tra amministratori del Comune e amministratori dell’Agraria, le continue ripicche tra i due enti potrebbe influire non poco sulla sua scelta. Ora non resta che attendere i fuochi d’artificio che esploderanno in questi giorni.