Riceviamo e pubblichiamo
L’Unità Operativa di Radiologia dell’ospedale di Tarquinia arricchisce la propria offerta diagnostica. Il sindaco Mauro Mazzola ha inaugurato il 2 maggio la nuova risonanza magnetica per l’impiego osteoarticolare acquistata dall’Amministrazione Comunale, con un investimento di circa 350mila euro. All’evento hanno partecipato il direttore generale e quello sanitario dell’Ausl di Viterbo Adolfo Pipino e Marina Cerimele, il direttore del reparto di Radiologia Rinaldo Cappoccia, il vicario della diocesi di Civitavecchia-Tarquinia monsignor Rinaldo Capponi e il personale medico e infermieristico del nosocomio.
Il moderno macchinario permetterà lo studio della colonna vertebrale, della spalla, dell’anca e, in futuro, delle articolazioni tempro mandibolari e colmerà lo studio di alcuni segmenti osteoarticolari attualmente non valutabili con la strumentazione in dotazione al reparto. «Il Comune si è sempre impegnato per difendere e valorizzare il presidio, che rappresenta un punto di riferimento e di eccellenza della rete ospedaliera provinciale. – ha affermato il primo cittadino – In collaborazione con il direttore generale Pipino, la direzione sanitaria dell’ospedale e i primari, in questi anni è stato portato avanti un programma di interventi mirati al potenziamento della strumentazione in dotazione alla struttura. Tra questi la risonanza magnetica costituisce uno dei risultati raggiunti più significativi. Anche nel bilancio comunale che sarà approvato a breve saranno stanziati circa 100mila euro per acquisire una colonna endoscopica». «Sono grato al sindaco Mazzola per il costante sostegno offerto al nosocomio. – ha dichiarato il direttore generale Pipino – In un momento nel quale le risorse economiche a disposizione del sistema sanitario regionale sono poche, avere vicina un’Amministrazione è importante se non fondamentale per migliorare i servizi offerti ai cittadini». «Sono molto soddisfatto e ringrazio il primo cittadino. – ha detto il direttore di Radiologia Capoccia – Attraverso l’uso della nuova risonanza magnetica, che sarà operativa già dal 3 maggio, sarà possibile garantire una qualità maggiore delle prestazioni, una riduzione delle liste di attesa e una diminuzione della mobilità passiva. Le persone infatti non dovranno più ricorrere alle strutture di Umbria e Toscana per avere degli accertamenti medici che, ora, anche il presidio di Tarquinia saprà erogare».