di Stefano Tienforti
Notizie fresche dal panorama Repubblicano tarquiniese. Pare, infatti, che – a differenza di quanto non si creda – lo schiaffo partito in Comune abbia svegliato anche la parte che l’ha dato.
Così, ad esattamente due mesi e dieci giorni dalla pubblicazione di questo articolo, i consiglieri (l’attuale, che riportiamo per prima per dovere di cavalleria, e l’ex) Sara Torresi e Pietro Serafini diramano una nota dal sapore polemico in cui ribattono alle accuse, con il riferimento finale alla festa di San Martino che non si capisce se vuol essere un invito a deporre le armi o un’indicazione del destinatario del messaggio.
Prendiamo atto del risveglio, seppur oggettivamente tardivo, ed anzi ne siamo felici: valutando i tempi di reazione, attendiamo che, attorno a Natale – sperando non servano ulteriori colluttazioni – i due esponenti del PRI ci ragguaglino anche sull’ormai arcinota Sagra dell’Anguria di cui, da tempo e con vari interventi su questo portale, attendiamo i dettagliati rendiconti di spesa che il segretario di partito s’era impegnato a diffondere a breve appena il 12 agosto scorso.
Siamo certi che i due non mancheranno, anche in questo caso, di rispondere con la dovuta dovizia di dettagli, chiarendoci come mai, ad esempio, un comunicato stampa diffuso in quei giorni parlasse di spesa minima per le angurie, quando invece le associazioni agricole affermano di aver conferito il prodotto gratuitamente; oppure del perché l’Enel, finanziatore dell’evento con ben 20.000 euro, non è stato in nessun modo citato nel materiale promozione, né ringraziato nei successivi comunicati stampa.
Sperando che questa mia speranza sia all’altezza delle aspettative intellettuali dell’ex consigliere e possa umilmente meritare una risposta dall’attuale.