Riceviamo e pubblichiamo
In merito alle dichiarazioni sulla stampa del segretario provinciale della FIALS, tale Vittorio Ricci , riguardo alla sua proposta di risolvere le problematiche della carenza del personale ostetrico della ASL Viterbo caldeggiando la chiusura nel nosocomio tarquiniese intervengono i consiglieri di opposizione Dott. Laura Voccia , tra l’altro dirigente medico radiologo presso tale presidio, e il Consigliere Alfio Meraviglia:
“Siamo rimasti esterrefatti dalle dichiarazioni del rappresentante di un sindacato che dovrebbe tutelare i posti di lavoro e con ciò favorire la crescita operativa di un reparto piuttosto che la sua chiusura. Tale atteggiamento lede le professionalità di tutti coloro che vi lavorano da anni senza tener conto altresì delle gravi ripercussioni sulla popolazione che tale decisone rappresenterebbe non solo per i cittadini tarquiniesi ma anche per quelli affluenti dalle ASL limitrofe che utilizzano da anni numerosi il nostro ospedale.
Il reparto di Ostetricia come d’altra parte anche tutte le unità operative nel nostro PO, hanno da sempre rappresentato un fiore all’occhiello per la nostra città e per i paesi limitrofi, fornite di mezzi tecnologici e di figure professionali mediche e infermieristiche ostetriche che nulla hanno da invidiare a centri di maggiori dimensioni e soprattutto valvola di sfogo di una situazione difficilissima in cui si trova l’intero sistema sanitario viterbese.
La forte mobilità attiva di pazienti provenienti dalle province limitrofe dimostra l’eccellenza di tale reparto e questo dovrebbe indurre, specie chi dovrebbe essere informato di tali lusinghieri risultati, a ragionamenti mirati a strategie di sviluppo di tali servizi. Appare inappropriato pensare alla chiusura piuttosto che ad un potenziamento della nostra struttura ospedaliera dopo che in passato sono state fatte da tutti numerose battaglie in favore della sua sopravvivenza: continuiamo a difendere ciò che rappresenta un bene per i cittadini!
Ci sembra inoltre di leggere tra le righe della dichiarazione del segretario FIALS e ciò non gli fa onore, che sarebbe meglio tutelare alcune figure professionali impegnate attualmente in servizi ambulatoriali di altri nosocomi creando di fatto una discriminante geografica che finirebbe per penalizzare persone impegnate in altre sedi (nel caso a Tarquinia) ma appartenenti alla stessa categoria. Questa soluzione sembra una guerra tra “poveri” senza vinti ne’ vincitori che oltre a non fa onore a chi la sta scatenando con le sue inopportune dichiarazioni, non può in nessun modo essere condivisa. Il segretario FIALS ci scuserà se non riteniamo il suo intervento in linea con i principi generali delle tutela dei lavoratori e dell’accesso ai servizi fondamentali necessari alla collettività.
Auspichiamo che gli intendimenti del segretario sindacale siano stati fraintesi e non corrispondano alla vera intenzione di far sparire un reparto come se questo non fosse costituito da lavoratori, da anni impegnati a sopperire anche con grandi sacrifici alle carenze di organico, piuttosto che a trovare una soluzione con i vertici ASL viterbesi per spingerela Regionea risolvere la gravosa situazione di carenza di personale e di precarietà che da anni attanaglia il nostro nosocomio ela Sanitàtutta e che rende pensante e difficile persino lo svolgimento delle normali attività.
La vera battaglia da combattere è il rafforzamento del nostro sistema provinciale, richiedendo le giuste risorse per tutelare il personale ed i pochi servizi sanitari che non sono stati ancora “abbattuti” dall’accentramento delle risorse nella città di Roma.
In questo saremo sempre al fianco di tutti coloro che vorranno impegnarsi per difendere il sacrosanto diritto alla salute di “tutti” i cittadini viterbesi.
Invitiamo pertanto il sig Ricci a visitare il nostro nocosomio che ovviamente è sempre aperto a tutti in particolar modo a chi, non conoscendolo bene, ne richiede il dimensionamento. L’aspettiamo!