Riceviamo dal PD di Tarquinia e pubblichiamo
Sono ormai lontani i tempi in cui questa Amministrazione indossava le magliette “Tarquinia” al grido di un parafrasato “prima i tarquiniesi” di salviniana derivazione: oggi, dalla Lega, sono usciti tutti (o meglio, il Sindaco è uscito e – a ruota – tutti gli altri amministratori).
E dev’essere cambiato anche quello slogan, perché la scelta della nuova assessora lascia senza dubbio perplessi: possibile che non ci fosse a Tarquinia ed ancor prima tra le fila di tutti quei candidati che avevano supportato la candidatura di Giulivi alle amministrative del 2019, una donna adatta a ricoprire il ruolo di assessore? Tanto più che alla nomina è seguita una redistribuzione delle deleghe, che avrebbe potuto ben adattarsi ad un profilo differente.
Evidentemente il Sindaco non la pensa in questo modo ed ha preferito “attingere” dall’esterno, delegando materie particolarmente importanti per il nostro territorio come il commercio, l’artigianato e l’economia del territorio.
Scelta tutt’altro che incomprensibile, anzi! Tutto questo non avviene a caso, ma evidentemente nell’ottica di un accordo politico con Fratelli d’Italia in vista della tornata elettorale del prossimo anno, e le uscite a mezzo stampa di qualche giorno fa non fanno che alimentare questa certezza. Intanto a farne le spese era già stata l’ex assessora Tosoni, ora – a ben vedere la rimodulazione delle deleghe – qualche indizio che il prossimo possa essere il vice-sindaco Serafini si può notare, e non ci sorprenderebbe se qualcun altro dalla maggioranza potesse “prendere male” la scelta (d’altronde, il toto-nomina è tra i temi evidentemente più “sentiti”, altro che ZTL, telecamere, multe, parcheggi a pagamento…)
Nel frattempo i cittadini attendono ancora che questa amministrazione realizzi una delle mille idee iscritte nel famoso “libro dei sogni” pubblicato quattro anni fa, ma tant’è… Ci rendiamo conto che in questo momento, e per questa maggioranza, l’obiettivo prioritario sia l’autoconservazione, e quindi si può tranquillamente seguitare a dimenticarsi dei problemi creati a questa città e ai suoi cittadini negli ultimi 4 anni, e si può continuare con il valzer dei ri(allineamenti), l’unica cosa che conta per questa maggioranza.