(s.t.) Ferragosto è passato, ed anche il weekend subito successivo, e l’estate più climaticamente insoddisfacente degli ultimi anni volge al termine. E con lei una stagione economicamente davvero poco esaltante per le realtà locali, penalizzate prima di tutto proprio dalla meteorologia.
Ma il malcontento delle realtà commerciali del Lido di Tarquinia non dipende solo dal clima: con la stagione che volge al termine arrivano, infatti, non poche lamentele sulla vita al Lido, trattenute sino ad ora per evitare di peggiorare le cose con una pubblicità negativa in piena stagione. Con alcune attività che puntano il dito sulle scelte amministrative. “Sono tanti, troppi i clienti che ci hanno manifestato dubbi sulla voglia di ritornare l’anno prossimo – spiegano – dopo una stagione praticamente senza animazione, con pochissimi eventi. Ed ogni cliente che non torna perché insoddisfatto è un danno doppio: così come il cliente felice è pubblicità positiva, quello che ha parere negativo è un danno promozionale enorme”. Nel mirino c’è anche il decoro del Lido. “Pochi servizi ed un’immagine che, anno dopo anno, va peggiorando – continuano – Ma ti pare possibile che due delle piazze principali, di cui una proprio di fronte ad uno degli accessi al Lido, sino state scelte come area per i camper, con le ovvie conseguenze dal punto di vista dell’impatto estetico e del decoro? Non c’erano soluzioni migliori e più decentrate? Per non parlare delle promesse mancate: che fine ha fatto il WI-FI libero che il Comune da anni sbandiera?”.
Non manca, per fortuna, un po’ di ironia. “Quest’anno la novità più grande è il cartello/monumento alla fine del lungomare – concludono – con in pompa magna il nome dell’assessore Ranucci, a ricordare nei secoli dei secoli quei pochi lavori fatti”.