Riceviamo e pubblichiamo
Il Gruppo Archeologico Città di Tuscania raggiunge un altro importante traguardo e viene riconosciuto quale associazione di riferimento sul territorio nell’ambito della protezione e della salvaguardia del patrimonio culturale italiano.
“È con grande soddisfazione – afferma il Direttore Alessandro Tizi – che annuncio la partecipazione da parte di un nostro delegato al tavolo tecnico presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che si terrà venerdì 1 marzo a Roma. La nostra presenza, quale unica realtà territoriale della Provincia di Viterbo, rappresenta il giusto riconoscimento per questi lunghi anni di duro lavoro realizzato sul campo, tra ostacoli e successi, sempre al servizio delle istituzioni e con il solo scopo di difendere, tutelare e valorizzare il nostro straordinario patrimonio archeologico, storico ed artistico. Accogliamo positivamente l’invito rivoltoci dal Ministero ed insieme al nostro Direttore Nazionale Gianfranco Gazzetti porteremo a conoscenza del Ministro Bonisoli tutti i nostri progetti e le nostre attività, che vedono una grande partecipazione di volontari. Semplici cittadini che mettono a disposizione il loro tempo libero e professionisti dei beni culturali che con le loro competenze arricchiscono le attività sociali conducendo a risultati molto positivi, come dimostra questo ennesimo riconoscimento”.
Il tavolo tecnico organizzato dal Ministero presso la Biblioteca Nazionale Centrale vuole essere un momento di confronto tra istituzioni ed esponenti del terzo settore, ormai sempre più un caposaldo delle attività di valorizzazione locale del patrimonio culturale, con iniziative eccellenti che si stanno proponendo come modelli a livello nazionale.
“L’iniziativa del Ministero – continua il Direttore Tizi – è un’occasione unica per presentare il nostro eccellente progetto di recupero e valorizzazione della necropoli etrusca della Peschiera a Tuscania, che ci vede impegnati ormai da oltre un anno. Questo di Tuscania, con la necropoli della Peschiera, è un laboratorio unico nel suo genere nel nostro territorio; siamo riusciti a riprendere le attività di recupero e valorizzazione di un sito da troppo tempo abbandonato solo grazie alla lungimiranza dei proprietari, Massimo e Luciano Dore, alla disponibilità della Soprintendenza, nella persona della dott.ssa Maria Letizia Arancio, e alla straordinaria collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Tuscania, che non ci ha mai fatto sentire soli e ci ha sempre supportato con ogni mezzo. È per questo che ringraziamo il Sindaco Fabio Bartolacci per averci aiutato a raggiungere questi primi, importantissimi obiettivi.”
“Tuttavia – conclude il Direttore – non possiamo tacere, e lo rimarcheremo con forza nel corso del tavolo tecnico, di fronte alla minaccia costituita dalle nuove linee guida in merito alle ricerche archeologiche, emanate dalla Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, che rischiano di porre fine a questa esperienza, minando al tempo stesso i principi costituzionali della libera ricerca e della libera iniziativa dei cittadini, in forma singola o associata. Noi del Gruppo Archeologico Città di Tuscania non possiamo accettare in alcun modo una simile restrizione del campo d’azione democratico e lotteremo con forza, anche mobilitandoci direttamente presso le istituzioni, affinché siano riviste le linee guida e si torni al tavolo delle trattative, applicando finalmente in modo integrale la nostra Costituzione”.