Riceviamo e pubblichiamo
Un bando – concorso per la pineta di San Giorgio gestita dall’Università Agraria di Tarquinia. Obbiettivo uno sviluppo sostenibile e compatibile del sito. Ogni anno l’area passa alla cronaca per il complessivo stato di degrado della zona di San Giorgio. La parte gestita dall’Agenzia del Demanio confinante con l’Università Agraria è sede abituale di attività di campeggio abusivo dove sostano macchine e si accendono fuochi mettendo a rischio la pineta stessa in balia di atti di vandalismo.
L’attuale esigenza è tutelare e valorizzare un’area di pregio naturalistico, posta al confine con l’oasi delle saline, con zone di nidificazione interessanti, in riva al mare, della superficie di circa 20 Ettari.
L’avviso pubblico si propone aperto ad investitori che in coerenza con lo stato dei luoghi abbiano la volontà di progettare sull’area a loro cura e spese, sotto la loro esclusiva responsabilità, nell’ottica della valorizzazione complessiva del litorale e nel rispetto ambientale. Massime le garanzie richieste dall’Ente. Un percorso a fasi dove si concede al vincitore ampio periodo per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie a rendere realizzabile il progetto.
Una disponibilità che costituisce anche una sfida al mondo dell’impresa, peraltro in un momento di crisi e avendo chiare le lungaggini burocratiche che in Italia rendono così complesso attrarre ed investire capitali.
Il provvedimento sarà portato al prossimo consiglio. Nel mentre è stato sottoposto alla commissione consiliare patrimonio demanio e riforma. Parere favorevole da parte del gruppo PD, del Polo Civico, del NCD, del gruppo PDL, mentre si è astenuto il gruppo di Forza Italia. Assenti gli altri gruppi.
Una procedura trasparente, che richiama al ruolo di Ente Pubblico dell’Università Agraria che lungi dall’essere imprenditore favorisce lo sviluppo del territorio e guarda al mondo dell’impresa, riducendo i rischi e ampliando le garanzie.