Bolsena si prepara ad accogliere una tappa speciale del Festival delle Radici il 26 ottobre, un evento itinerante dedicato alla riscoperta del patrimonio culturale di piccole comunità italiane che nel tempo hanno affrontato lo spopolamento e l’abbandono. “La manifestazione ha l’obiettivo di celebrare le tradizioni e la storia di tante realtà che hanno vissuto l’emigrazione, e al tempo stesso il ritorno di chi decide di rimanere e investire nel proprio territorio” spiegano dal Comune di Bolsena. Questo appuntamento rappresenta un’occasione preziosa per riflettere sulle radici e riscoprire le tradizioni che ancora oggi rendono unici questi borghi.
Laboratori e incontri per valorizzare il patrimonio culturale
La giornata prenderà il via alle 11 al Piccolo Teatro Cavour, con un laboratorio di canto condotto da Simonetta Chiaretto, direttrice della Compagnia delle lavandaie della Tuscia, e un’intervista alla maestra lavandaia Anna Bruti. Nel pomeriggio, alle 15, presso la biblioteca comunale, l’autrice Emanuela Sica condurrà il laboratorio di scrittura creativa “Radici e rivoluzioni”. A seguire, alle 17 all’auditorium comunale, ci sarà un convegno sulla “Discussione sulla memoria collettiva”, aperto dai saluti del sindaco Andrea Di Sorte e di Sonia Fiorini, rappresentante del Progetto Italea.
Focus su sostenibilità e sviluppo economico locale
La giornata si concluderà alle 18 con un evento dedicato allo “Sviluppo economico e sostenibile”, dove interverranno figure come il presidente di Glocal Think Vincenzo Castaldo, Alfonso Pecoraro Scanio della Fondazione Univerde, e Roberto Basso di Wind Tre. Questo spazio offrirà una riflessione sulla crescita sostenibile, intrecciando esperienze locali e innovazioni per sostenere le piccole comunità.