Riceviamo e pubblichiamo
Le dimissioni dell’Assessore Agate sono un duro colpo. Un tecnico competente, un uomo di altri tempi, che ha preferito lasciare l’Ente e il PRI pur di non tradire uno dei due. Un esempio per tutti, ha anteposto i suoi valori umani al personalismo e all’egoismo. A lui va comunque il mio ringraziamento, non posso certamente nascondere la mia delusione personale. Terrò le deleghe, confidando ed auspicando in un ripensamento.
Incasso il personale apprezzamento del PRI sul mio operato e l’apertura a valutare i provvedimenti di volta in volta. Nessun caos all’Agraria. Si sta concretizzando una strategia di pressione politica che parte da lontano. L’uscita del PRI era nell’aria. Unico cruccio il preannuncio di quanto accaduto compiuto da Giovanni Guarisco, conferma di una regia chiara e di una subalternità attuale del partito a strategie indotte. Evidente che l’ultimo Consiglio non è stato un semplice incidente di percorso.
Siamo alle ripercussioni e ritorsioni politiche. L’Agraria è coinvolta suo malgrado in questa tempesta politica, con un accanimento ingiustificato, anche da parte di certa stampa locale. Mi domando se c’è qualcuno che si preoccupi del bene dell’Ente o se come sembra si continua a vedere nell’Università Agraria esclusivamente la leva, per mettere pressione altrove.
Chi è uscito dalla maggioranza difatti non ha mai posto in discussione l’operato amministrativo e l’attuazione del programma, ma solo vicende di natura meramente politica o peggio personali. Mi sarei aspettato maggiore senso di responsabilità e correttezza. Indebite pressioni stile prima repubblica che degenerano la politica e aprono a scenari foschi.
Urge, in consiglio, una verifica di maggioranza chiara, netta e senza dubbi, per riscontrare la tenuta dei numeri. Occorre serrare i ranghi e guardare con fermezza a che tipo di futuro abbiamo davanti. È chiaro che non intendo vivacchiare, piuttosto meglio staccare la spina adesso. Non possiamo trasformare l’Ente nella cassa di compensazione delle prossime tensioni elettorali.
Porteremo i nostri provvedimenti in consiglio con serenità forti del coinvolgimento operato. Auspico che il PD riprenda in mano i fili della politica e riallacci il dialogo con le forze di coalizione.
Università Agraria
Il Presidente
Avv. Alessandro Antonelli