Riceviamo e pubblichiamo
Il DiVino Etrusco senza Carlo Zucchetti e i suoi collaboratori sarà un po’ meno “diVino” e, da quanto si apprende dal comunicato inviato dal Comune di Tarquinia, anche diversamente etrusco.
Il progetto DiVino Etrusco, presentato da Carlo Zucchetti e Alessandra Di Tommaso nel 2008 al Comune di Tarquinia, così come è ideato mira infatti a ricostituire tramite il vino il legame tra le dodici città etrusche anticamente confederate nella Dodecapoli. L’affascinante popolo Etrusco ha lasciato su questo territorio, oltre alle tracce archeologiche della propria civiltà, una comune matrice culturale che si esplica nella continuità dell’allevamento della vite e della coltivazione dell’olivo. Un’idea storico-culturale forte che ha il compito di creare interesse e curiosità non solo tra gli appassionati del mondo del vino e ha consentito la possibilità di collaborazioni con il mondo archeologico. Il progetto originario prevede di creare un evento in ognuna delle dodici città come opportunità per far conoscere il territorio abitato da questo antico e affascinante popolo e come occasione di dialogo, di crescita e di visibilità per i produttori e per le aziende, oltrepassando i confini del singolo comune, così come dimostrato dalle edizioni di Cerveteri e Volterra. È fondamentale ricordare che, oltre all’organizzazione dell’evento, l’Associazione DiVino Etrusco ha sempre sostenuto e fatto apprezzare le aziende selezionate con un costante lavoro di divulgazione, che, per esempio, ha portato i vini del DiVino Etrusco a Milano lo scorso febbraio su richiesta dell’ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino)
Nella nuova veste il DiVino Etrusco perde dunque le connotazioni storico-culturali e le strategie di comunicazione con cui era nato per diventare qualcos’altro. Nonostante le scelte dell’Amministrazione, continueremo la nostra opera di promozione delle cantine cornetane che si sono distinte e hanno lavorato per raggiungere risultati qualitativi sempre più alti e proseguiremo con gli appuntamenti lungo La Via della Dodecapoli, Arezzo, Piombino, Perugia…. Un ringraziamento agli amministratori che hanno creduto nel progetto e nella nostra professionalità, ai commercianti, All’Associazione Tarquinia Viva, alle associazioni culturali, ai “musici”e all’Associazione Musicale Sound Garden, alla popolazione e a tutti coloro che, edizione dopo edizione, hanno permesso al DiVino Etrusco di crescere e di diventare un evento importante sia per gli appassionati che per gli esperti del settore.
In bocca al lupo da parte dell’ Associazione DiVino Etrusco e di Carlo Zucchetti al Comune di Tarquinia per la ricerca delle “note profumate, dei riflessi colorati e delle suggestioni di pregiatissimi vini bianchi e rossi”.
Associazione DiVino Etrusco