Il DiVino Etrusco emigra a Cerveteri. Dopo l’inchiesta del Corriere di Viterbo che aveva sottolineato la mancata registrazione del marchio da parte del Comune di Tarquinia, mancanza che poteva portare in qualsiasi momento alla realizzazione dell’evento, il cui nome nel frattempo era stato registrato da un’associazione di Montefiascone, in qualsiasi città italiana, arriva la prima conferma ufficiale.
In una nota stampa diffusa nei giorni scorsi si può leggere come “I vini di Divino Etrusco saranno protagonisti a Cerveteri nel fine settimana, nell’ambito della manifestazione “Gli Etruschi in centro storico”, organizzata dalla “Libera associazione Amici per Cerveteri” con il patrocinio di Comune e Pro Loco.
La manifestazione, che si tiene a Tarquinia da 5 anni, mette in rete le eccellenze enologiche della Dodecapoli etrusca – la confederazione di dodici città – Stato che dominò sull’Etruria – della quale Cerveteri, come Tarquinia, faceva parte. Oltre a tale aspetto, Tarquinia e Cerveteri hanno in comune anche la presenza all’interno del loro territorio di una necropoli dichiarata dall’Unesco, Patrimonio mondiale dell’umanità.” Arriva dunque la prova di come il Comune di Tarquinia abbia in questi anni pagato profumatamente solamente l’avviamento di una manifestazione che, come prevedibile, non ci ha messo molto a spostarsi da Tarquinia.
Fabrizio Ercolani