Il diario di Tex Willer: E dateve ‘na calmata…

di Tex Willer

Oggi, caro direttore, il mio commento sarà squisitamente tecnico, anche se ti avevo promesso (o quasi) che non avrei scritto nulla riguardo all’andamento di qualsiasi partita, primo perché già questo tema è affrontato in modo eccelso da Leo Abbate, secondo perché il mio modo di scrivere è comunque votato più alla risata e alla presa in giro che a ciò che succede sul campo in quei 50 minuti più recupero.

Si è da poco conclusa la partita di MB Giardini vs Bar Stella con il risultato, sulla carta sorprendente, di 3-3. I campioni in carica, in questo stralcio di torneo, hanno messo in evidenza un buon potenziale, ma tanto e troppo nervosismo. Fin quando gli animi non si scaldano i ragazzi della Presidentessa, seppur in modo macchinoso, fanno la partita, creano occasioni e prima o poi la buttano dentro. Dopodiché il vuoto: non corrono più, si muovono poco o niente, la palla gira lentamente, cominciano con prendersela con l’arbitro, inutilmente, e appena beccano un goal apriti cielo!!! Da quel momento in poi diventano vulnerabili, isterici (quasi tutti) come se sembra impossibile che tutto ciò stia accadendo proprio a loro!

Alcuni giorni fa ho preso in giro Sergetto Guiducci che cercava di mantenere tutti calmi, faticando fuori e dentro il campo, e pure stasera, poraccio, non sapeva più come parare i suoi compagni di squadra. Se me lo sfiancano dalla panchina, quando entra è finito povero vecchietto!!!

A parte gli scherzi, così non va: i ragazzi hanno dimostrato di poter competere e battere chiunque, ma devono pensare a giocare e nient’altro, altrimenti rischiano di andare poco lontano. Lo sport è fatica, abnegazione, sacrificio e umiltà, tutto il resto è noia. Poi ci sta che Patrizio prenda un paio di paperelle (ma fino a prima era stato impeccabile, salvando più volte il risultato) e che Gabri Biagiola alias “Lastra Vivente” non inquadri la porta sul rigore dell’ultimo minuto.

Ci sta, fa parte del gioco, gli errori sono presenti in ogni sport, ma non ci sta che si smetta di correre e lottare su ogni pallone: quando vedo queste cose mi girano!!! In più, non dimentichiamoci dell’avversario, di cui dobbiamo tessere le lodi perché non ha mai smesso di crederci, raggiungendo un insperato, quanto meritato pareggio.

Vabbè mi fermo qui, sennò me piano a controcampo come opinionista al posto di “aborrrrrrrro” Mughini!!!

P.S. Signor Leo Abbate, come commentatore tecnico posso avere un futuro???