di Leo Abbate
È come veder partire un amico, con la consapevolezza che presto lo rivedrai più grintoso e agguerrito che pria! Così, con rispetto e con amicizia, salutiamo il Summer Fire, che pur disputando una gara volitiva ed ordinata contro il Bar Stella, perde di stretta misura (4 – 3) e viene costretto dalla matematica a lasciare il Memorial.
Stessa sorte, anche per il Bar Diana, Arte e Caffe’ e per Parati Etruria, che prima di capitolare ci regala una gagliarda, pulita e grintosa prestazione contro la corrazzata Ditirambo, che durante la gara ha avuto i suoi momenti di difficoltà.
Ma il girone A perde la compagine che a mio giudizio, ha espresso finora il calcio più eclettico e immaginifico, una squadra di geniacci estemporanei, che hanno saputo dare ad ogni partita incertezza ed emozioni vere dal primo al’ultimo minuto, regalando al torneo prestazioni di grande spettacolarità. Una squadra che ha fatto della correttezza in campo e dell’agonismo leale e trasparente la sua bandiera. Ed infine, una squadra di amici, persone vere, che suscitano simpatia e rispetto in ogni persona di buon senso.
Ovvio, sto parlando de L’extra/Carpe Diem; il suo condottiero, Stefano Tienforti, il Dario Argento della Maremma, ha concepito un disegno diabolico per indurre la platea degli astanti ad una superproduzione di adrenalina e ha perseverato in questo suo bieco intento con efferatezza e determinazione degna di uno spietato stratega, pianificatore di torture indicibili.
Ora, intossicati da tanta tensione, per mantenere il vizio, saremo costretti ad ingurgitare una quindicina di caffè al giorno e chissà se saranno sufficienti. Pazienza, vorrà dire che gli faremo causa e mentre i nostri avvocati lo perseguiteranno a vita, intanto noi lo ringraziamo, insieme a tutti gli altri componenti della squadra, per il divertimento che ci hanno regalato. Domenica, altra serata ad alta tensione, soprattutto perchè lo Scacciapensieri di Mister Renzi, dovrà giocare una partita da “o dentro o fuori” con la Termoidraulica manetta. Chi verrà vedrà.