L’impossibilità di vederlo correre per le strade del centro storico ha lasciato il segno nell’umore dei tarquiniesi: pur in un momento in cui tutti sono consapevoli ci sono problemi ben più grandi, il dover rinunciare alla tradizione del Cristo Risorto ha causato una generale amarezza. Ma anche uno stimolo alla creatività.
Oltre ai tanti che armati di musica hanno vissuto l’emozione dei rumori della processione sui balconi e alle finestre, il pomeriggio ha regalato a Tarquinia una curiosa sorpresa, sulla scia di quella vissuta qualche settimana fa. Il garibaldino che era apparso a difesa delle mura cittadine – magari per tenere lontana la paura del coronavirus – ha lasciato in serata il posto ad una splendida riproduzione del Cristo Risorto. Eccolo nelle foto inviateci da un amico/lettore.