Riceviamo e pubblichiamo
Sono rimasto molto scosso dal tragico incidente che quest’oggi ha causato la morte del generale comandante Giangiacomo Calligaris e del tenente Paolo Lozzi. Il comandante Calligaris, che ho avuto modo di conoscere personalmente in questo inizio di mio mandato da sindaco, mi aveva particolarmente colpito per la sua affabilità e intelligenza che denotavano una personalità sincera, schietta e soprattutto rispettosa degli altri. E questo al di là dell’alto grado che ricopriva come comandante generale dell’Aves e del distretto militare di Viterbo. Ricoprire ad appena cinquant’anni il ruolo di generale di divisione, oltre che comandante di tutti i reparti Aves d’Italia, rappresenta la testimonianza delle sue capacità e della sua professionalità. Lo scorso dicembre, abbiamo presentato qui in Comune, insieme alle Forze Armate del presidio militare, il calendario realizzato con i disegni dei figli dei militari Aves che operano all’estero, nelle diverse missioni internazionali. Ebbene, in quella circostanza ho anche avuto modo di percepire la sua emozione, emozione di uomo e di padre, e ancor di più nell’ascoltare le letture dei giovani figli presenti. Per essere sinceri, eravamo entrambi emozionati. Allo stesso modo. Sotto quella divisa non c’era solo un generale, ma un uomo con le sue emozioni e i suoi umani sentimenti. Alla famiglia del generale Calligaris e a quella del tenente Lozzi vadano le mie più sincere condoglianze e quelle dell’intera Città di Viterbo.
Leonardo Michelini
Sindaco di Viterbo