“Il Consorzio di bonifica della Maremma Etrusca è un ente sano e amministrativamente equilibrato”

Riceviamo e pubblichiamo

Gentile Direttore,
irrigazionevisionato il comunicato delle le RR.SS.AA. dei dipendenti del Consorzio, ritengo necessarie alcune precisazioni. Si condividono le preoccupazioni per il futuro degli Enti di Bonifica che hanno vissuto un lungo periodo di difficoltà nei rapporti con la Regione Lazio che solo recentissimamente, con un rinnovato impegno comune per la sottoscrizione delle nuove convenzioni per la gestione dei corsi d’acqua e delle opere idrauliche di preminente interesse regionale, sembrerebbe essere superato. Si condividono altresì le preoccupazioni legate alle morosità nel pagamento dei ruoli consortili di bonifica e d’irrigazione che ha raggiunto livelli ormai insostenibili, sfruttando anche le incertezze derivanti dalle inefficienze del servizio della società Equitalia, Concessionario della Riscossione al quale obbligatoriamente i Consorzi devono ricorrere.

Non si ritiene giusto che di queste disfunzioni abbia a soffrire chi svolge con serietà ed assiduità il proprio lavoro conquistandosi il sacrosanto diritto a ricevere nei tempi stabiliti il proprio stipendio o chi in virtù di regolari incarichi fornisca al Consorzio beni e servizi e debba attendere mesi o anni il compenso. In tale ambito quest’ Amministrazione sollecita pressoché quotidianamente la Regione Lazio al pagamento al Consorzio degli ingenti crediti e, fin dal 2014, ha stabilito più pressanti iniziative contro le morosità (chiusura degli idranti di erogazione dell’acqua irrigua) per le quali si sono resi necessari l’acquisizione di pareri legali, un preciso iter amministrativo e l’accordo con un Istituto di Vigilanza. Ben ha fatto la Coldiretti di Viterbo, uscendo dal riserbo che la delicatezza dei temi aveva giustamente consigliato, a pubblicare un proprio articolo ove si rivendica un’azione continua e fattiva al fianco dell’Ente e rinnovandone l’impegno, così da ristabilire una corretta informazione alla collettività sui fatti trattati.

Quanto poi ad alcuni commenti in merito al presunto disimpegno del Sindaco Mazzola sui problemi concernenti i pagamenti da parte della Regione Lazio devo personalmente testimoniare che, sia nella veste di sindaco di Tarquinia che in quella di Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Viterbo, l’assiduità e l’incisività con la quale Mauro Mazzola ha accompagnato le nostre istanze è stata decisiva per il positivo, ancorché parziale, esito di alcune pratiche che hanno consentito al Consorzio di proseguire a corrispondere quanto dovuto al personale, registrando per il solo mese di febbraio un ritardo di tre giorni sugli usuali termini di pagamento.

Il messaggio che le affido, gentile Direttore, è che il Consorzio di bonifica della Maremma Etrusca è nel suo complesso (organi amministrativi e dipendenti) un ente sano ed amministrativamente equilibrato, che fronteggia questa lunga crisi, avendo ottimizzato i propri costi, pur cercando di mantenere livelli accettabili di servizi al territorio. Dalla crisi in cui è stato trascinato da fattori esterni noti a tutta la collettività, il Consorzio ne potrà uscire col contributo fattivo di tutti i soggetti interessati e delle Istituzioni locali, mantenendo tra gli impegni primari, ovviamente la regolarità retributiva e contributiva nei riguardi del personale e onorando i legittimi crediti nei confronti dei tanti fornitori di beni e servizi che rendono possibile l’espletamento dei compiti d’istituto e stanno scontando col Consorzio le perduranti difficoltà.

Vincenzo Fava, Presidente del Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca