Riceviamo e pubblichiamo
L’amministrazione comunale di Montalto di Castro, con una delibera del 23 gennaio, ha aderito al progetto “Città Etrusche” per ottenere il prestigioso riconoscimento da parte dell’Unesco di tutta l’area che costituiva nell’antichità la “Dodecapoli” etrusca. I comuni che aderiranno all’iniziativa avranno la possibilità di partecipare al progetto dove vi lavora un gruppo formato da un comitato scientifico, nominato dal comune di Perugia – capofila del progetto – che procederà così alla stesura di un dossier tecnico-scientifico costituito da: Mario Torelli, direttore scientifico e professore di storia dell’arte classica presso l’Università degli Studi di Perugia; Francesco Scoppola, direttore MiBAC Umbria; Paola E. Falini, professore progettazione urbanistica presso l’Università Roma La Sapienza; Giovannangelo Camporeale, professore emerito di etruscologia presso l’Università degli Studi di Firenze; Isabella Lapi, direttore generale MiBAC Toscana; e infine Alfonsina Russo, soprintendente per i beni archeologici dell’Etruria meridionale.
L’impegno economico stimato a carico del Comune di Montalto è pari a 8mila euro e trova copertura nel bilancio di esercizio corrente. Il progetto di candidatura verterà su tre dei sei criteri di iscrizione al patrimonio Unesco: mostrare un importante scambio di influenze all’interno di un periodo considerato, o di un’area culturale determinata, in relazione allo sviluppo dell’architettura o della tecnologia, delle arti monumentali, della pianificazione urbanistica o della progettazione del paesaggio; apportare una testimonianza eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà ancora vivente o scomparsa; offrire un esempio eccezionale di un tipo di costruzione o di un insieme architettonico o tecnologico o del paesaggio che illustri una fase o dei periodi significativi della storia dell’umanità.
«Lo sviluppo della cultura, dell’archeologia e dei beni culturali – affermano il sindaco Sergio Caci e l’assessore alla cultura, Eleonora Sacconi – rappresentano un volano imprescindibile grazie al quale potremo dare slancio alla nostra economia locale. Questo progetto porterà sicuramente benefici tangibili nel nostro territorio, grazie alla ricchezza del nostro patrimonio storico».