Riceviamo e pubblichiamo due comunicati giuntici entrambi a firma del Comitato per Alfio Meraviglia Sindaco
“Tarquipico : della serie la fretta è una cattiva consigliera”
Il Sindaco Mazzola dopo aver letto in fretta e furia tutti i programmi elettorali, sta tentando di colmare tutte le lacune palesate in cinque anni di assoluta non amministrazione. L’eccessiva frenesia elettorale dopo averlo portato a scopiazzare qua e là i punti programmatici degli altri mandando d’urgenza lettere in cui solleva problemi che per cinque ha scientemente ignorato, questa volta lo ha portato a creare un marchio di origine per i prodotti tarquiniesi, chiamandolo “Tarquipico” (della serie la fretta è una cattiva consigliera).
“Tarquipico” oltre ad essere un neologismo impronunciabile, riteniamo che non sia facilmente ricollegabile né a Tarquinia, né tantomeno al concetto di tipicità. Ci piacerebbe capire quale lungo e estenuante studio abbia preceduto la geniale creazione di un nome così ricercato e difficilmente spiegabile. Preghiamo l’assessore Di Simone, senza usare giri di parole, di elencare pubblicamente uno ad uno, tutti i produttori locali, che secondo lei, sinergicamente hanno collaborato alla creazione di questo assurdo neologismo. Non sarà mica che è stata di nuovo messa in campo la solita politica dei pochi per i pochi?
Dopo aver fallito sulla valorizzazione dei prodotti tipici l’amministrazione Mazzola continua a perseverare nelle scelte sbagliate, accumulando un fallimento dietro l’altro. In cinque anni hanno nominato i prodotti tipici solamente per avere i finanziamenti dell’accordo Enel senza criterio, come nel caso dei 40mila euro, dati da Mazzola non per la promozione della razza maremmana, eccellenza autoctona, ma per la promozione della razza Limousine – Charolaise e della razza Chianina.
Vorremmo sapere dal Sindaco e dall’assessore Di Simone quanto costerà ai tarquiniesi questa iniziativa. Senza coinvolgere la cittadinanza, si spendono di nuovo soldi pubblici e pochi hanno scelto per tanti. E’ ora di dire basta.
Crediamo sia giusto creare un marchio di origine dei nostri eccellenti prodotti agricoli che non debba essere realizzato sull’onda di una frenesia elettorale perché avrebbe lacune incolmabili.
“Al Lido recuperare il tempo perduto”
Recuperare il tempo perso: è questo l’imperativo che il candidato a Sindaco Alfio Meraviglia e le liste che lo appoggiano, hanno per lo sviluppo di Tarquinia Lido. Dopo aver parlato di Sviluppo e Agricoltura, il SALTO nel futuro proposto da Alfio Meraviglia, tocca uno dei temi più importanti per la nostra città: il Lido. Per cinque anni l’amministrazione Mazzola è stata in grado solamente di creare una opera decontestualizzate e non richiesta-condivisa dagli operatori oltre ad abbattere diverse palme per non aver svolto un’adeguata difesa preventiva. Strade secondarie ridotte in maniera indescrivibile, assoluta mancanza di una seria programmazione, valorizzazione delle nostre strutture recettive inesistenze, tutela ambientale ridotta all’osso basti vedere il dato sulla differenziata. Sul lido occorre una seria politica innanzitutto di riqualificazione della zona troppo a lungo trascurata. La prima azione da intraprendere sarà la realizzazione di una frazione “Tarquinia Lido” che consentirebbe di mettere in campo strategie di valorizzazione e di sviluppo delle potenzialità della zona in tempi brevi senza, tra l’altro, aumentare i costi della politica.
E’ fondamentale che gli introiti dell’IMU della frazione “lido” siano reinvestiti sull’area di provenienza per la riqualificazione strutturale. La cooperazione con le associazioni degli operatori balneari e del lido attraverso un organismo permanente di confronto per lo studio e la pianificazione degli investimenti e delle esigenze reali sarà fondamentale. Sarà necessario individuare sulla base di seri studi manageriali di marketing territoriale la classificazione della clientela, acquisita e potenziale. Questo al fine di veicolare il tutto all’interno di un’unica offerta turistica riconoscibile, differenziata ma integrata che utilizzi possibili operazioni di cross selling unendo il patrimonio naturale marittimo a quello culturale, archeologico, storico, ambientale, enogastronomico ed agricolo. Sono urgenti azioni di verifica degli impianti di depurazione delle acque fluviali, rete fognaria e controllo sversamenti illegali. In questo sarà potenziata la Task-force fiume Marta.
Saranno sostenute e supportate tutte le azioni mirate alla realizzazione del Porto Turistico in un’ottica che consenta l’acquisizione di nuova clientela e come volano di sviluppo per l’intero litorale da Marina Velca a San Giorgio.
Interventi di protezione delle saline dal rischio erosione e rilancio progettuale della zona a fini di utilizzazione turistico ambientale e di studio, senza tralasciare la progettazione e realizzazione di un polo turistico termale delle saline. Olimpiadi dello sport che possano coinvolgere i giovani e le strutture recettive ed infine uno sguardo attento alla sicurezza con il potenziamento dell’assistenza ai bagnanti nelle spiagge libere con impiego di personale in grado di utilizzare anche il defibrillatore.