Riceviamo e pubblichiamo
Il 22, 23 e 24 luglio torna il Tolfa Jazz Festival con numerosi artisti nazionali e internazionali: Simona Molinari, Fred Wesley Lorenzo Tucci con Fabrizio Bosso, Marcello Rosa, e poi numerosi altri ospiti che animeranno le vie del centro storico di Tolfa con spettacoli, visite guidate alla scoperta di palazzi, chiese e botteghe e, ovviamente, la musica dal vivo.
Dopo il successo del primo Picnic Musicale di maggio, e in attesa del secondo che ci sarà a settembre, il Tolfa Jazz Festival entra nel vivo con tre giornate a tema: la prima dedicata alle donne, grazie alla vicinanza del Festival all’Associazione Komen Italia, la seconda totalmente rivolta alla black music e, infine, la terza, con il jazz italiano come protagonista.
Ogni sera, presso la villa comunale il pubblico potrà cenare e assaggiare il vino dei produttori locali e una birra artigianale prodotta appositamente per il Festival.
In un paese incastonato tra gli oltre 30.000 ettari di boschi, pascoli e colline verdeggianti, il Festival Jazz di Tolfa, organizzato grazie al sostegno di Acea e in collaborazione con il Comune di Tolfa, Susan G. Komen Italia, I-Jazz e Cittaslow International, si conferma non solo uno degli appuntamenti più attesi dell’estate laziale ma anche un’occasione per riscoprire dei luoghi ancora autentici e nascosti, a due passi dalle città. Ogni concerto, infatti, è un’opportunità per gustare le cucina tipica e le specialità enogastronomiche, conoscere l’artigianato e la rigogliosa natura circostante che rendono Tolfa un luogo unico e affascinante.
Il Tolfa Jazz Festival inizia venerdì 22 luglio alle XXX con la consueta “New Orleans Parade” una vera invasione di suoni e colori da parte dei Pink Puffers, una coloratissima brass band che in oltre 25 anni di attività ha partecipato ai più importanti festival internazionali, dal Carnevale di Notthing Hill di Londra, all’Honk Festival di Boston. La serata prosegue alle 21 con il primo grande concerto, quello di Simona Molinari, una delle voci più affascinanti del panorama nazionale e fresca vincitrice della Targa Tenco con l’album Petali, nella categoria “interpreti di canzoni.
Non è un caso se l’inaugurazione del Festival è affidata a Simona Molinari, perché anche quest’anno, Tolfa Jazz è partner della “Susan G. Komen Italia”, associazione onlus che dal 2000 opera nella lotta ai tumori del seno e organizzatrice di “Race for the Cure”, il cui scopo è sensibilizzare la prevenzione e la cura ai tumori del seno. Al concerto della Molinari, sarà presente anche il prof. Riccardo Masetti, direttore del Centro Integrato di Senologia del Policlinico “A. Gemelli” e Presidente della Susan G. Komen.
La seconda giornata, sabato 23 luglio, sarà interamente dedicata alla black music, alle sonorità blues, funk, soul, rhythm & blues. Protagonista assoluto è il leggendario Fred Wesley con un omaggio a James Brown.
Wesley ha iniziato la sua carriera come trombonista con Ike e Tina Turner. In seguito, è stato direttore musicale, arrangiatore, trombonista e compositore principale per James Brown dal 1968 al 1975, per passare poi con i Parliament e i Funkadelic di George Clinton. Wesley è stato il sideman più famoso del mondo, con i suoi groove ha definito il linguaggio del funk. Ha suonato con tutti i più grandi artisti al mondo, tra cui Count Basie, Ray Charles, Pancho Sanchez, Van Morrison solo per citarne alcuni.
Alle 18, per le vie del centro storico troveremo le sonorità di New Orleans, il famoso ritmo della “second line” con l’immancabile “Fire Dixie Jazz band”, ormai una delle street band residence del Festival, presente sin dalla prima edizione. Sempre al centro storico, alle 19.00, una delle novità di questa edizione: Elli De Mon, con un progetto solista per chitarra, grancassa, sonagli, voce e amplificatore saturato. Una vera e propria one-girl-band.
Influenzata da Bessie Smith, Elli propone un blues fatto di “slide” selvaggi e contaminato da influenze punk e psichedelia indiana. Gira tutto il mondo suonando nei più importanti festival, per lei la musica è la vera ragione di vita.
Dopo il concerto di Fred Wesley, la serata del sabato si concluderà con un’altra novità, un vero e proprio spazio blues dove, nell’intima atmosfera del “Corner Village” della villa comunale, si esibirà Marco di Folco & The Power Shakers, andando avanti fino a notte fonda, degustando ottime prelibatezze della cucina tolfetana, accompagnate da fiumi di birra artigianale.
Domenica 24, ultima serata dedicata al jazz made in Italy, da Marcello Rosa a Lorenzo Tucci con ospite Fabrizio Bosso, ormai ospite fisso del Tolfa Jazz.
Prima dei concerti, alle 17.30 ci sarà la visita guidata Walking Down Tolfa Street, il cui nome fa riferimento al brano che aveva scritto Marcello Rosa dedicato a Tolfa e le cui note sono impresse nel murale presente nella Villa Comunale. L’escursione, a cura del direttore del Museo Giordano Iacomelli, porta alla scoperta dei palazzi storici, delle chiese e delle botteghe di artigianato di cuoio.
Su Marcello Rosa, 87 compiuti lo scorso 16 giugno, c’è poco da dire, è la storia del jazz italiano, ed è anche l’anima e il carattere del Tolfa Jazz. Ha suonato alla prima edizione, 13 anni fa, ed in seguito ne è stato direttore artistico, guidando e aiutando tutta l’organizzazione e tutti i volontari, fino a farla camminare da soli nel corso degli anni successivi. Domenica 24 luglio, torna a suonare a Tolfa per presentare il suo ultimo lavoro “Duetti e Duelli”, insieme ad Enrico Vissani al basso tuba. Sarà una prima assoluta.
Alle 21.00, chiude la tredicesima edizione del Tolfa Jazz Festival il trio del batterista Lorenzo Tucci con Fabrizio Bosso come guest.
Tucci presenterà il suo ultimo progetto chiamato “Touche”. Nella musica di Tucci, tutto si fonde in uno stile di jazz moderno/contemporaneo, nel quale sia il pianista Andrea Rea, che il contrabbassista Jacopo Ferrazza, sono a proprio agio, tessendo insieme al leader trame dal sapore nuovo, vivace, moderno, dando vita ad uno stile di jazz che ha ancora molto da dire. Ad impreziosire la scena è Fabrizio Bosso, l’artista più atteso del Tolfa Jazz, un amore reciproco che lega ormai Fabrizio con Tolfa da sempre.
Durante tutti i giorni del Festival sarà presente un’installazione creata appositamente per Tolfa Jazz a cura di Simona Sarti. Su un telo largo 10 metri e alto 1, verranno elaborate, su un comune supporto, immagini di dettagli, propri degli strumenti musicali, protagonisti indiscussi dell’evento culturale. L’emozione cromatica che ne deriva, inviterà i presenti ad immergersi spontaneamente in una esperienza psicofisica di armonia e benessere.