Riceviamo e pubblichiamo
Nella giornata di oggi giovedì 3 maggio a Livorno, presso la Caserma Paolo Vannucci all’Ardenza, è stata celebrata la festa di corpo del 187° reggimento paracadutisti Folgore in occasione del 77esimo anniversario dello storico aviolancio sull’isola di Cefalonia avvenuto il 30 aprile del 1941, durante il secondo conflitto mondiale.
Di quell’evento furono protagonisti i paracadutisti del 2° Battaglione che partendo da Tarquinia nella notte tra il 27 ed il 28 aprile, raggiunsero in treno, l’aeroporto di Galatina, nelle Puglie, per poi aviolanciarsi nella giornata del 30 aprile sull’isola di Cefalonia, fondamentale posizione per il controllo militare del Canale D’Otranto. Poche ore dopo, la bandiera italiana era già sul campanile di Argostoli, capoluogo dell’isola.
La sobria cerimonia, con i reparti del reggimento e la banda musicale della Brigata Folgore schierati sul piazzale al fianco della Bandiera di Guerra, ha visto la partecipazione della Dott.ssa Anna Maria MANZONE, Prefetto di Livorno, dell’assessore comunale della città di Livorno Valentina MONTANELLI, di una delegazione del Comune di Tarquinia, città che ha dato i natali al reparto, rappresentato dai consiglieri Silvano OLMI e Maurizio PERINU e, tra le autorità militari, il Comandante della Divisione Friuli il Generale Carlo LA MANNA.
Se durante il suo breve intervento a braccio, il Generale LA MANNA ha espresso la sua immensa stima nei confronti del reggimento e del loro incondizionato operato, il Col. Giuseppe SCUDERI, Comandante del reparto schierato, ha voluto invece rivolgere la sua attenzione all’impegno che i paracadutisti di oggi devono profondere per essere degni dell’eredità di cui sono testimoni e custodi.
Durante la cerimonia sono stati premiati alcuni paracadutisti ed una impiegata civile, tutti protagonisti di meritevoli azioni nel campo operativo e di lodevoli condotte attuate durante il servizio e fuori.
In modo particolare, per il suo esemplare operato, è stato premiato con il trofeo “Meloria” il Caporal maggiore Capo paracadutista Filippo CAPURSO. Il trofeo fu istituito da uno dei fratelli di una giovane vittima della tragedia del 1971 che vide soccombere tragicamente, nelle acque del mare livornese, un intero decollo di paracadutisti della 6^ compagnia.
A premessa della cerimonia, il 26 aprile ha avuto luogo il lancio della Bandiera di Guerra del reggimento nella zona lancio di Altopascio, con il Comandante, il Gruppo bandiera e una nutrita scorta di paracadutisti della 5^ Compagnia, nocciolo duro del reparto che condusse l’operazione.