Riceviamo e pubblichiamo
Stop, senza se e senza ma, alla costruzione della Tirrenica con la trasformazione della strada statale Aurelia, pubblica e gratuita in autostrada a pagamento. Questa la finalità della grande manifestazione di domenica 17 Novembre, organizzata dal fronte comune che vede fianco a fianco associazioni ambientaliste nazionali, Movimento Cinque Stelle, Sel, Coordinamento No Sat Grosseto e Livorno, Coordinamento Comitati Ambientalisti di Grosseto, Comitato No Autostrada Tarquinia, Associazione Colli e Laguna di Orbetello, Forum Cittadini del Mondo, Mozione Civati del Pd, Idv Grosseto, Rifondazione Comunista e Partito Comunisti Italiani.
Il Movimento 5 Stelle Tarquinia e la lista civica Spazio Aperto invitano i cittadini a partecipare; raduno alle 13,30 alla Barriera S. Giusto per convergere su Orbetello, dove s’incontreranno le carovane provenienti dalla costa Toscana e Laziale. A Orbetello si terrà l’evento conclusivo. Forte impatto sull’ambiente e grosso dispendio economico: questa è l’autostrada che in tempo di crisi comporterà il prelievo di 2,3 miliardi di euro dalle tasche dei cittadini, il pedaggio sarà di oltre 15 centesimi al km. La rabbia aumenta pensando che sono stati ceduti gratuitamente alla SAT i 100 km di Aurelia a Sud di Grosseto – indebito incentivo economico all’attività d’impresa, in contrasto con le norme europee e regalia ad una società privata, come denunciato da una recente mozione del Movimento 5 Stelle al Consiglio Regionale del Lazio. La “Tirrenica” è simbolo di un intreccio tra politica, finanza, costruttori e concessionari, ben rappresentato dalla composizione dell’azionariato SAT, che unisce palazzinari, banche e cooperative rosse, nonché personaggi in palese conflitto d’interesse come il dalemiano Bargone, a un tempo presidente di SAT e commissario governativo per l’autostrada. I dati di Autostrade per l’Italia indicano un calo di veicoli in transito sulla Roma-Civitavecchia e le strade regionali continuano a non essere in sicurezza; che fa la nostra casta politica? regala una strada statale vitale per i cittadini ad una società privata, con grave pregiudizio per i destini delle comunità locali. La SAT non esiterà ad aumentare i pedaggi nel caso, già attuale, in cui le stime di traffico non coincidessero con la realtà e più l’autostrada sarà cara, più sarà negato ai cittadini il diritto alla mobilità, perché sulla costa nord della nostra regione non esiste viabilità alternativa.
Lista civica “Spazio Aperto”