Riceviamo e pubblichiamo
Finalmente si comincia a parlare di cammini e non di superstrade! Anche la Regione Lazio se ne interessa a dimostrazione del fatto che il 2 Febbraio 2017 ha ricominciato a discutere sulla proposta di legge del 2015 sull’istituzione della Rete escursionistica del Lazio (REL) e del relativo catasto, oltre che sulla previsione di azioni di finanziamento legate sia all’aspetto promo-turistico e di sviluppo economico del territorio, sia a quello della protezione e manutenzione straordinaria della rete.
A ragione è stata definita il Lazio “terra dei cammini” – perché facilmente percorribile a piedi o in maniera sostenibile – e sottolineando come il patrimonio escursionistico rappresenti un asset strategico per lo sviluppo del turismo di qualità, dell’economia sostenibile e della valorizzazione del territorio.
Parlano di noi, del nostro territorio da difendere e valorizzare, come la Farnesiana, nella quale scorre un bellissimo cammino che tutti conoscono come ex ferrovia Capranica Civitavecchia.
Il tratto che insiste sul nostro territorio, 49 Km da Civitavecchia a Capranica, soppresso nel 1963, è a tutt’oggi completamente privo di armamento e tecnologie, attraversa la valle del fiume Mignone, un territorio incontaminato e selvaggio, di enorme valore naturalistico e storico. Il tracciato originario, si è trasformato nel migliore dei casi una strada sterrata, per lunghi tratti si perde nella campagna in pascoli o campi arati, in altri casi è un acquitrino o è stato assorbito dalla vegetazione. Le uniche tracce che ricordano che lì una volta passava un treno, sono i ruderi delle stazioni, i vecchi ponti e le gallerie.
La Valle del Mignone e la Farnesiana sono tra i pochi territori ancora integri rimasti nel centro Italia, classificato ZPS (zona a protezione speciale) è ricco di bellezze naturali, storiche ed archeologiche, non dovrebbe essere attraversata né da superstrade né da ferrovie, la sua vocazione è un’altra. Trasformare il vecchio tracciato ferroviario in un cammino, percorribile a piedi, a cavallo o in bicicletta, da inserire nella rete di percorsi che fanno capo alla Via Francigena, che passa a un solo chilometro di distanza dalla stazione di Capranica. Il sentiero ne diventerebbe una ramificazione, che porterebbe nel nostro territorio un turismo ecosostenibile, bellezze storiche e naturali come il Parco e le tombe di Barbarano, Luni sul Mignone, Cencelle, e Tarquinia, diventerebbero fruibili anche per un altro tipo di turismo.
Per farlo conoscere agli amanti del camminare, abbiamo organizzato una bellissima escursione sul vecchio tracciato della ferrovia il 12 Marzo alle 9.00 con partenza da Borgata Aurelia, per arrivare sotto le rovine di Cencelle, un’esperienza unica e meravigliosa da gustare prima di primavera, con il verde dei campi di grano e i colori dei fiori di campagna. L’iniziativa è aperta a tutti e gratuita, partecipate!
ITALIA NOSTRA onlus, SEZ. ETRURIA
Comitato per il Diritto alla Mobilità di Tarquinia