Riceviamo e pubblichiamo
“Per noi docenti un’opportunità di arricchimento culturale e professionale per rinnovare l’insegnamento della matematica e della geometria”. Ad affermarlo il gruppo di docenti dell’IC “Ettore Sacconi” di Tarquinia coinvolti nel progetto biennale (ormai triennale) Erasmus + “Active innovative methodologies” con Spagna, nel ruolo di coordinatrice, Turchia, Regno Unito e Malta, per rinnovare le metodologie didattiche della matematica e della geometria e introdurre gli studenti a una serie di esperienze dirette legate anche all’osservazione dell’ambiente circostante, rendendo più facile la definizione delle regole e delle loro applicazioni.
“Questo percorso, che si è concluso alcuni giorni fa nel Regno Unito – prosegue il gruppo degli insegnanti -, ha portato ampi margini di riflessione e una consistente raccolta di nuovi materiali, guidando i docenti verso il rinnovo delle strategie, della modalità di osservazione e di proposta dei contenuti. Tutti questi sforzi daranno risultati profondamente significativi, di cui i nostri alunni avranno consapevolezza crescente nel tempo”. Il progetto ha avuto limitazioni determinate dalla pandemia: le interruzioni ripetute, dovute alle misure di confinamento e ai contagi, ne hanno rallentato la sua evoluzione e reso intermittente il percorso, mentre gli alunni di tutte le scuole partner hanno avuto necessità di tempi ulteriori per rievocare le conoscenze, riorientarsi e riprendere il passo.
“Abbiamo notato una differente motivazione verso l’applicazione allo studio da parte di tanti dei nostri alunni – conclude il gruppo dei docenti -. Si è accresciuto l’interesse verso le proposte didattiche e l’esecuzione delle attività è più spedita e sicura. La faticosa ripresa del passo è stata bilanciata da una migliore applicazione e da conoscenze più sicure e profonde. Di certo, nel tempo, gli studenti delle nostre scuole sapranno far valere e applicare al meglio le proprie conoscenze. La consapevolezza dei processi ha rafforzato le loro conoscenze, facilitato la loro creatività e rafforzato la loro capacità di lavorare in squadra. La varietà di strumenti, giochi, tecniche ed esperienze ha dimostrato la forza del progetto e la sua efficacia, dando anche al corpo docente le energie per seguire con maggiore sicurezza i nuovi percorsi didattici”.