Quando si parla di vini spagnoli è impossibile non pensare immediatamente ad un rosso della Rioja o un Ribera del Duero, e la grande qualità dei vini spagnoli viene confermata anche dalle classifiche pubblicate ogni anno dalle riviste specializzate del settore, come Wine Spectator, che nella sua lista dei 100 migliori vini del 2021 propone ben 7 vini spagnoli.
Il consumo di vino è recentemente tornato di moda tra gli spagnoli ed anche oltre i confini della penisola iberica grazie alle grandi novità proposte tra i bianchi, nuove varietà di rossi, spumanti e vini liquorosi, oltre alla crescita esponenziale di nuove regioni produttrici e la riscoperta di diversi vitigni autoctoni. La pandemia e il confinamento che ne è derivato hanno rappresentato una grave battuta d’arresto per questa ripresa, ma il ritorno alla normalità nei bar e nei ristoranti, così come il prevedibile ritorno del turismo, permette di osservare come sia ripreso il percorso in forte rialzo iniziato nel 2019.
Nel corso degli anni in Spagna sono state coltivate diverse tipologie di uva a seconda della zona. Nel paese iberico non si coltivano solo uve autoctone, ma anche molte varietà internazionali, importate in particolare dalla Francia. Tra tanta varietà, gli amanti del buon vino finiscono per scegliere il proprio tipo di uva preferito, che quasi sempre coincide con una determinata Denominazione di Origine (DO). Senza dubbio, l’uva a bacca rossa Tempranillo è la protagonista delle cantine spagnole. Questo vitigno originario de La Rioja, è presente in oltre il 90% dei vini coltivati in questa regione e in quasi il 100% di quelli prodotti a Ribera de Duero, altra regione vinicola spagnola molto quotata. Altre uve utilizzate per la produzione di vini rossi spagnoli sono il vitigno Cabernet Sauvignon, di origine francese, che ben si è adattato ai climi caldi della penisola e solitamente viene utilizzato in combinazione con altre uve che ne esaltano il grande sapore fruttato, e l’uva Garnacha Tinta, considerata l’uva mediterranea più importante al mondo, e che secondo alcuni è originaria della Sardegna.
Per quanto riguarda i vini bianchi, negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom in quanto a quantità e qualità dei vini a base di uva Albariño, molto diffusa in Galizia dove è la protagonista dei vini della denominazione Rias Baixas, ma anche nel nord del Portogallo. Circa 150 cantine spagnole producono vini Albariño, ed è dunque facile capire perché questo sia il vino bianco spagnolo più diffuso. Il fatto che la sua popolarità stia crescendo anche fuori dai confini nazionali è testimoniato dalla ricca selezione proposta dall’enoteca online Svino.it che permette di gettare uno sguardo sui migliori vini spagnoli. Tra i bianchi spiccano anche quelli elaborati in base all’uva Verdejo, originaria della regione di Rueda, che possiede un ottimo livello di acidità ed intriganti aromi fruttati.
Quali sono dunque i migliori vini spagnoli secondo Wine Spectator? Il migliore è il vino rosso Merum Priorat della bodega Destí, elaborato con un mix di uve Garnacha, Cariñena, Syrah e Cabernet Sauvignon e che si piazza addirittura al quarto posto assoluto nella classifica dei migliori vini del 2021, appena davanti al nostro Brunello di Montalcino Le Chiuse. Gli altri vini spagnoli che ottengono un posto in questa speciale classifica sono il Rioja Gran Reserva Bodegas Beronia, il vino Albariño Rías Baixas Bodegas Pazo de Barrantes (a riprova dell’eccellente qualità media di questo vino bianco), la Garnacha di Bodegas Ateca, il vino Ribera del Duero Crianza della Bodega Matarromera ed il Godello Bierzo El Zarzal di Bodegas Emilio Moro.
Le celebrazioni di fine anno sono il momento perfetto da dedicare alla buona gastronomia ed al buon vino e questa può essere dunque l’occasione giusta per aggiungere un tocco di classe ad una tavola imbandita con gli abiti migliori proponendo ad amici e familiari la degustazione di una bottiglia di vino spagnolo, che sicuramente saprà stupire.