Riceviamo dalla Guardia di Finanza e pubblichiamo
I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo, nell’ambito dei quotidiani controlli “anti covid-19”, mirati anche al monitoraggio della vendita dei dispositivi di protezione individuale contro il contagio, hanno posto sotto sequestro oltre 10.000 mascherine, asseritamente di tipo FFP2, prive delle indicazioni minime di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia di sicurezza dei prodotti.
In particolare, i militari della Compagnia di Civita Castellana, durante lo svolgimento di alcuni dei menzionati controlli, hanno rinvenuto, esposte per la vendita in diversi negozi, anche facenti parte di catene di vendita di livello nazionale, numerose mascherine che, nonostante dovessero rispettare standard qualitativi e di sicurezza, certificati da controlli eseguiti da organismi certificatori indipendenti, non sono risultate essere a norma.
L’attività ha portato, oltre al sequestro delle mascherine, anche al deferimento alla competente camera di commercio di 12 rappresentanti legali delle società controllate ed alla contestazione di sanzioni per oltre 15.000 euro.
La Guardia di Finanza ha comunicato, inoltre, che i sequestri hanno riguardato un cospicuo numero di mascherine FFP2 destinate all’utilizzo specifico per i bambini e vendute come conformi alle normative, ma che in realtà non possedevano alcuna autorizzazione per essere commercializzate come tali.
L’attività di servizio, svolta in questo delicatissimo contesto emergenziale, testimonia il costante impegno profuso, nonché il fondamentale ruolo istituzionale svolto dalla guardia di finanza di Viterbo nell’attività di prevenzione e repressione nel contrasto agli illeciti relativi alla sicurezza dei prodotti, in special modo quelli indirizzati ai soggetti più deboli.