Riceviamo dalla Guardia di Finanza e pubblichiamo
I finanzieri del Gruppo di Viterbo, nel solco di servizi dello stesso genere, effettuati costantemente e con esito positivo, connessi ad una più ampia attività di controllo economico-finanziario del territorio, hanno predisposto, già da diverso tempo, un piano di monitoraggio, reso possibile anche grazie al supporto di personale della Sezione Aerea di Pratica di Mare a bordo dei velivoli in dotazione nonché l’ausilio di sistemi informatici in uso al Corpo, finalizzato ad individuare la presenza di siti dedicati all’illecito stoccaggio di rifiuti.
L’attività info-investigativa, ha permesso di accertare che le aree risultavano essere utilizzate impropriamente per lo stoccaggio, in stato di abbandono, di scarti di materiale di varia natura trovandosi così al cospetto di vere e proprie discariche abusive a cielo aperto, costituite su terreni non idonei e non autorizzati, riconducibili sia ad imprenditori che privati cittadini.
In particolare il materiale abbandonato, per un quantitativo di oltre 55 tonnellate, è risultato essere composto da: scarti di materiale di mobilio, infissi alla rinfusa, finestre, vasi in terra cotta, telai in metallo, avvolgibili per serrande, vetri, lastre di cemento, legname, materiale ferroso arrugginito, tubi e altro materiale vario in plastica, sacchi contenenti scarti di varia natura ecc. Il tutto interamente coperto da rovi e vegetazione spontanea.
Per tale condotta illegale, in violazione della normativa di settore di cui al D.Lgs 152/2006 “Testo Unico Ambientale”, i responsabili sono stati deferiti alle competenti Autorità Giudiziaria ed Amministrativa.
Tutti i provvedimenti sono stati emessi nell’ambito della fase delle indagini preliminari e allo stato delle attuali acquisizioni probatorie; in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati.
Le risultanze operative che emergono dai suddetti servizi costituiscono patrimonio informativo della Guardia di Finanza della Tuscia, per i possibili sviluppi fiscali ed il proseguo di autonome attività dal punto di vista strettamente economico – finanziario.
I servizi di polizia ambientale rappresentano un’importante nicchia incastonata nell’alveo delle prerogative e dei compiti istituzionalmente demandati al Corpo, impegnato, quotidianamente, nella prevenzione e nella repressione degli illeciti perpetrati anche nella specifica materia, a contrasto della proliferazione di discariche abusive ed a tutela della salute della collettività nonché, in questo caso, del pregevole patrimonio ambientale viterbese.