Riceviamo dalla Guardia Costiera di Civitavecchia e pubblichiamo
Proseguono le attività di vigilanza e controllo da parte del personale della Guardia Costiera di Civitavecchia nei vari settori di competenza del Corpo. Nei giorni scorsi, al termine di specifici accertamenti e successive verifiche documentali, il Nucleo Operativo di Polizia Ambientale congiuntamente al Nucleo Nostromi della Capitaneria di porto ha elevato un verbale di illecito amministrativo, che comporta una sanzione da un minimo di € 6.000 a un massimo di € 60.000, ad un terminalista portuale per mantenere uno scarico idrico con autorizzazione scaduta.
A seguito di un’ulteriore attività di controllo in ambito portuale è stata accertata la vendita di 2.500 litri di carburante ad un operatore portuale in assenza della necessaria autorizzazione amministrativa prevista dal Codice della Navigazione, con la conseguente verbalizzazione per un importo di € 2.064 a carico della società di distribuzione di prodotti petroliferi responsabile della fornitura.
Al rientro in porto delle unità da pesca si è poi proceduto a controllare lo sbarco e la pesatura del pescato, contestando una sanzione amministrativa di € 500 per la detenzione di naselli/triglie sottomisura, con relativo sequestro amministrativo di circa 12 Kg complessivi di prodotto ittico e dei relativi attrezzi da pesca. Il prodotto sequestrato è stato poi donato in beneficienza alla struttura del Villaggio del fanciullo di Civitavecchia.
Sempre nel settore delle verifiche a tutela della risorsa ittica, sono stati inoltre ispezionati alcuni esercizi commerciali ed è stata comminata una sanzione di € 1.500 per mancata etichettatura e/o documentazione attestante la tracciabilità, con relativo sequestro amministrativo di 25 Kg di prodotto.
Recentemente, inoltre, si è conclusa la missione nelle acque pontine dell’unità navale CP284 e il personale della Direzione marittima di Civitavecchia ha sequestrato 273 kg di prodotto ittico elevando sanzioni amministrative per un totale di 13.500 euro.