(a.r.) Mister Gandini, tecnico dell’Accademia Calcio Roma, è molto deluso per come sono andate le cose.
D – Mister, Per quanto si è visto oggi in campo, la sua squadra non meriterebbe il “cucchiaio di legno”: come avete intenzione di risolvere gli attuali problemi?
R – “Ci stiamo già muovendo sul mercato per portare in rosa pezzi importanti, anche se devo dire che fino ad oggi avevamo incontrato squadre di grande caratura tecnica e pensavamo che la Corneto fosse un tantino più “abbordabile”, per questo speravo di fare risultato e sono un po’ deluso”.
D – Un’espulsione direttamente dalla panchina, segno di eccessivo nervosismo?
R – “Inventata di sana pianta: il giocatore è un padre di famiglia, un ragazzo irreprensibile e posso garantire che non ha fatto né detto nulla che meritasse un simile provvedimento disciplinare”.
Il Direttore Generale della Corneto, Ciro Granato analizza serenamente la partita.
“La mia esperienza di calciatore prima e di Mister e D.G. poi m’insegna che è facile prendere sotto gamba certe partite pensando di essere superiori ai propri avversari, ma spesso questa sufficienza si paga cara. Oggi abbiamo rischiato di cadere in questo tranello ed è questa la ragione per cui abbiamo corso qualche rischio di troppo. La mancanza di alcuni giocatori, quali Riccobello, Spirito, Rosati, ha inciso anch’essa ma fortunatamente il gruppo ha dimostrato di avere la compattezza e la lucidità necessarie a portare a casa i tre punti”.
D – Cosa le è piaciuto?
R – “La capacità di entrare in partita di Perugini, ad esempio: è entrato a gara iniziata e si è saputo inserire dando ordine e lucidità ai compagni in un momento difficile. E poi, lo spirito di sacrificio di tutti i ragazzi”.