Ieri non sono stati annunciati nuovi decessi per coronavirus negli ospedali di Londra: la buona notizia è arrivata dall’annuncio quotidiano di NHS England. Si tratta della seconda volta che questo accade dai primi giorni della pandemia, il che mostra i progressi dei londinesi nel combattere il coronavirus: un annuncio simile era stato fatto lunedì 8 giugno.
Da allora i numeri hanno oscillato, ma sono rimasti al di sotto delle 20 unità, un valore lontano dai picchi della pandemia quando oltre 200 persone morivano ogni giorno.
L’annuncio di NHS England non significa necessariamente che non si siano verificati decessi nelle precedenti 24 ore, poiché gli ospedali a volte impiegano alcuni giorni per segnalarli.
Un portavoce di NHS England ha dichiarato: “Altre 26 persone, risultate positive al Coronavirus (Covid-19), sono morte in Inghilterra, portando a 28.318 il numero totale di decessi confermati negli ospedali nazionali.
I pazienti avevano un’età compresa tra 61 e 94 anni e tutti i pazienti presentavano patologie pregresse”.
Nel frattempo, domani, Boris Johnson dovrebbe annunciare se il settore dell’ospitalità potrà riaprire il 4 luglio e se la regola dei 2m di distanziamento in Inghilterra sarà allentata. I negozi non essenziali sono già stati riaperti in Inghilterra, con la ripresa delle vendite al dettaglio in Galles da oggi.
Matt Hancock, segretario alla sanità, ha affermato che l’Inghilterra è “chiaramente sulla buona strada” per facilitare ulteriormente le restrizioni al lockdown. Lunedì il Primo Ministro discuterà dell’approccio dell’Inghilterra ai cambiamenti con il Comitato di strategia Covid-19.
Martedì, quindi, Johnson aggiornerà il Parlamento sulla prossima fase di allentamento del lockdown, chiarendo se pub, ristoranti, hotel e parrucchieri potranno riaprire in Inghilterra dal 4 luglio. Si prevede inoltre che annuncerà una revisione della regola del distanziamento sociale di 2 milioni.