Riceviamo dagli amici di San Giorgio di Paolo Lugni e pubblichiamo
Ciao Paolo,
con te se ne va un Presidente ineguagliabile, con te se ne va un autentico Amico. Sei entrato nelle nostre vite e le hai stravolte; per questo non saremo più gli stessi. Ci siamo divertiti. Oggi ti piangiamo nei nostri cuori.
Insieme abbiamo condiviso affanni, preoccupazioni, tormenti e gioie. Hai portato avanti quello in cui credevi con così tanta forza ed onestà che sei stato capace di trasmetterla come un’onda anche a Noi. Abbiamo sempre saputo il peso del tuo lavoro e non hai mai pensato ad intestartelo, ti abbiamo tributato omaggi ma li hai rifiutati perché volevi che fossero condivisi tra tutti.
Hai favorito i molti invece dei pochi: e per questo sei stato insultato. Ci hai assicurato che la Giustizia sarebbe stata eguale per tutti: e per questo sei stato deriso. Quando sei venuto a Noi, ti sei distinto, e sei stato chiamato a servire il Consorzio, non come un atto di privilegio, ma come una ricompensa al merito.
Non hai mai trascurato i pubblici uffici quando attendevi alle tue faccende private ma soprattutto non ti sei mai occupato dei pubblici uffici per risolvere le tue questioni private: e per questo sei stato chiamato calunniato. Ricordi? Scrollavi le spalle e ci dicevi: “lasciateli fare”.
In quest’ora è difficile scrollarsi le spalle ma faremo Nostro il compito di impegnarci fino in fondo, come ci hai insegnato a fare, senza disperderci, te lo dobbiamo. Non ci fermeremo. Orgogliosi di batterci ancora al tuo fianco. Orgogliosi di averti potuto chiamare Fratello. Ciao Paolo!