Riceviamo e volentieri pubblichiamo la cronaca della Giostra delle Contrade di domenica, scritta e inviataci da un fedele lettore appassionato del Palio.
Il sorteggio fa aprire le danze a San Pancrazio, detentore del Palio, e i 45 punti del primo cavaliere Orfeo Pico sembrano preludere al bis, finché
Umbertone Angelini non ne porta a casa 46 per l’esordiente San Giovanni. Pare profilarsi un discorso a due quando ecco il botto che non ti aspetti con l’outsider Santa Maria in Castello ne fa 50 per mano di Andrea Serafini, piazzandosi clamorosamente in testa al termine della prima tornata di
cavalieri.
La tensione sale e ne fa le spese Andrea Ortenzi, che apre la seconda manche infilandone solo 16, per San Pancrazio. A seguire Eros Capocchia ne porta a casa 42 e accende le speranze di Sant’Antonio, anche perché Emanuele Belardinelli viene clamorosamente disarcionato con la lancia piena e sembra tarpare le ali a San Giovanni. Ma a sbarrare la strada al “Villaggio” arriva il secondo exploit di Santa Maria in Castello con Massimo Venturini che porta altri 46 punti e ora la sorpresa fa davvero paura.
Che per San Pancrazio non sia giornata lo confermano i 17 punti di cui si deve accontentare Enrico Pico, ma anche Sant’Antonio non ride: la squalifica di Daniele Leri, finito fuori tempo, riduce notevolmente le sue chances. Sopratutto perché San Giovanni si rifà del turno perso con lo splendido en-plein di Devid Fiorucci che manda la folla in visibilio e catapulta i biancorossi in vetta alla classifica, candidandoli seriamente alla vittoria, anche perché Santa Maria in Castello sembra pagare improvvisamente il conto con un turno a zero punti.
A questo punto il gioco si fa duro: tocca ai capitani per l’ultima tornata e servono nervi saldi perché la responsabilità è grossa e la pressione si fa
sentire. Sulla lancia di Massimiliano Ortenzi si infrangono le ultime speranze di San Pancrazio: si ferma a 12 punti ed è fuori dai giochi per la vittoria. A seguire Bettino Leri porta 48 punti a Sant’Antonio proiettandolo al primo posto, ma il margine è troppo esiguo per tenere dietro San Giovanni e Santa Maria in Castello, anche se le lance diventano pesantissime. Se ne accorge Giulio Benvenuti che fa 12, il minimo indispensabile per tenere dietro di 2 punti Sant’Antonio, ma insufficiente a contenere il ritorno di Santa Maria in Castello: Claudio Jacopucci infatti anche lui non brilla, ma totalizza 24: quanto basta a scatenare la festa dei suoi sostenitori per uno storico successo a lungo atteso.