Riceviamo e pubblichiamo
Oltre ogni aspettativa la Giostra delle Contrade ritorna in grande stile, massima la soddisfazione da parte dell’Università Agraria di Tarquinia.
Oltre duecento figuranti in costume d’epoca, più di cinquanta cavalli in sfilata, trentadue impegnati nella Giostra nello scenario unico di Campo Cialdi, cinque gruppi di sbandieratori, un gruppo di arcieri con musici e tamburini e soprattutto tantissime le persone durante i tre giorni di festeggiamenti, uno sforzo corale apprezzato quasi unanimemente, come sempre si è riusciti a fare molto con poco grazie alla cooperazione tra Istituzioni, Associazioni e volontariato, fondamentale in un momento come questo dove le risorse pubbliche sono sempre meno.
Importante il rapporto creato con altri gruppi e città dove le rievocazioni storiche rappresentano da sempre un punto di riferimento: Allumiere, Soriano nel Cimino, Amelia, Arezzo, Capalbio, Viterbo che sono venuti a rendere omaggio alla Giostra delle Contrade di Tarquinia, un interscambio di esperienze decisivo per far crescere la manifestazione.
Campo Cialdi ha sorriso alla contrada di San Pancrazio che ha fatto l’enplein portando a casa anche il premio per il miglior cavaliere, nella figura di Andrea Ortenzi. Secondo posto per Santa Margherita e buon terzo per San Martino, la pista si è rivelata impegnativa e selettiva, ma completamente sicura per cavalli, cavalieri e pubblico: un’ulteriore soddisfazione per gli organizzatori. Ora al lavoro per tenere in vita una manifestazione che può dare lustro alla primavera tarquiniese: importante infatti che lo sforzo compiuto con la ripartenza non sia vanificato negli anni a venire.
Un grazie particolare alla famiglia Balduini che ha messo a disposizione il disegno del maestro Lorenzo Balduini come immagine simbolo dell’evento, a Diego De Sanctis che ha dipinto il Palio 2015 e a tutti coloro i quali hanno contribuito alla riuscita. Un’ultima lancia va spezzata in favore dei cavalieri che hanno dato prova di grande abilità e coraggio, dimostrandosi attenti e capaci di condividere insieme questa esperienza.