Riceviamo dal Comitato 10 Febbraio Viterbo e pubblichiamo
In occasione del Giorno del Ricordo, l’amministrazione comunale di Tarquinia, in collaborazione con l’Istituto d’Istruzione Superiore “Vincenzo Cardarelli”, ha organizzato martedì mattina, 6 febbraio, una conferenza tenuta da Silvano Olmi, presidente nazionale del Comitato 10 Febbraio.
Il Comune era rappresentato dall’assessore all’istruzione Betsi Zacchei e dal consigliere Laura Amato che hanno portato il saluto del Sindaco Alessandro Giulivi e consegnato ai ragazzi varie copie del fumetto intitolato “Foiba Rossa”, che narra la storia di Norma Cossetto, infoibata dai partigiani comunisti slavi e Medaglia d’Oro al Merito Civile.
I lavori sono stati aperti dalla dirigente scolastica Laura Piroli che ha sottolineato come studiare la storia non basti. Se ancora oggi ci sono guerre è proprio perché lo studio degli errori commessi nel passato non ha quella forza che si auspicavano tutti. Le istituzioni dovrebbero fare molto di più, iniziando a dare un buon esempio.
Il Presidente Nazionale del C10F, con l’ausilio di immagini e diapositive, ha raccontato la storia del confine orientale d’Italia e ha riassunto il crimine delle foibe e il dramma dell’esodo di 350mila italiani.
“Non furono colpite solo le popolazioni che da millenni abitavano in Istria e Dalmazia – ha detto Olmi – morirono nelle foibe e nei campi di sterminio comunisti in Jugoslavia anche italiani provenienti da altre parti della penisola e che si trovavano in quelle terre per lavoro. Tra loro anche quindici viterbesi.”
“Le nostre tesi nascono dallo studio e dalle ricerche che il Comitato 10 Febbraio porta avanti da anni – ha concluso Olmi rivolto agli studenti – informatevi, studiate e cercate un vostro punto di vista su queste vicende storiche che per troppi anni sono state tenute nascoste.”