Crimini di genere, esperienze a confronto e prevenzione. Se ne è parlato oggi pomeriggio nella sala grande del Complesso monumentale San Sisto, al convegno contro la violenza sulle donne organizzato dalla dott.ssa psicoterapeuta Elena Penzavalli, dall’associazione genitori “La Combriccola dei Pargoli”, dalla Fondazione Solidarietà e con il patrocinio del Comune di Montalto di Castro.
All’incontro si è discusso di un fenomeno che ogni anno in Italia vede migliaia di vittime, spesso presente tra le mura domestiche, in famiglia, e che colpisce anche i minori. A moderare gli interventi la dott.ssa Elena Penzavalli e tra i relatori erano presenti: l’avvocato Carmela Pignataro vice presidente dell’associazione “Donna e politiche familiari”, la psicologa e psicoterapeuta Simona Stefanile e l’operatore professionale del progetto “Parla con noi” Filiberto Ricci.
Tra gli argomenti affrontati nel corso del convegno, il vice presidente dell’associazione ha sottolineato «dell’importanza di prevenire il fenomeno, e di aprire un dialogo con l’uomo maltrattante attraverso un canale di contatto diretto con esperti del progetto, fino a condurlo in un colloquio individuale e poi di gruppo». «È stato un progetto positivo – ha aggiunto Carmela Pignataro -, divulgando le informazioni per il sostegno a migliaia di persone e riuscendo poi a realizzare una rete di contatti con gli enti governativi».
Per l’amministrazione comunale erano presenti la delegata ai servizi sociali e alle politiche giovanili Emanuela Socciarelli, la delegata all’agricoltura Rita Goddi, il presidente del consiglio comunale Fabio Valentini e gli assessori Nardi, Corona e Fedele.
«Molto è stato fatto e molto altro c’è da fare – ha detto nel suo intervento Emanuela Socciarelli – sia in ambito legislativo che in quello politico-culturale. La violenza contro le donne è riconosciuta dalla comunità internazionale come una violazione dei diritti umani, ma nonostante questo resta un dramma consumato nel silenzio del proprio vissuto individuale. E la certezza e la pena tardano ad arrivare. Si attacca la libertà di decidere del proprio corpo e della propria vita – ha aggiunto Socciarelli – da campagne fondamentaliste contro la Legge 194 sull’aborto e a contrasto di questo dobbiamo pretendere dei consultori degni di tale nome e di medici che non si nascondano dietro l’obiezione di coscienza, poiché in medicina non può esistere l’obiezione di coscienza ma esiste l’omissione di soccorso o di assistenza medica».
A seguire sono intervenuti i ragazzi 18enni di Montalto di Castro, che hanno realizzato il video “Sei tu che scegli” contro la violenza sulle donne. I giovani fanno parte del progetto “Peer Leader – peer education”, che a Montalto è nato nel 2018 e tratta trasmissione, scambio e condivisione di informazioni, valori ed esperienze tra persone della stessa età o appartenenti allo stesso gruppo sociale. Gli obiettivi di questo sistema sono diversi: si va dal potenziamento delle abilità individuali degli studenti alla prevenzione di comportamenti socialmente negativi, come il bullismo.
Al termine del convegno è stato presentato il libro autobiografico “Disturbi di luminosità” di Ilaria Palomba, presentato da Alice Felci della libreria “Il Bianconiglio” di Montalto di Castro. L’autrice nel suo libro racconta del vissuto di una violenza subita a 12 anni, e tutte le conseguenze affrontate nel corso della sua vita.